Dopo una settimana il San Nicola riaccende i riflettori per l’ennesimo turno di Coppa Italia. Formula che sinceramente piace a ben pochi, visto che la squadra meglio in classifica, giocherebbe sempre in casa, cancellando una più equilibrata sfida andata e ritorno, tutelando ed azzerando ogni rischio di eliminare blasonate imponendo la gara unica in casa della meglio classificata.

In un Agosto afoso, la giornata in quel di Bari è caratterizzata da forti piogge che rendono la serata piacevolmente fresca. Si è passati dalla domenica precedente, caldissima, a un sabato con temperature molto lievi. In questo clima, va di scena, un classico del passato degli ’90, degli anni belli della Cremonese, quando le due squadre si battagliavano contendendosi la permanenza in Serie A.

Già al mio arrivo, denoto fuori al settore ospiti un primo gruppo arrivato da Cremona. Il secondo gruppo arriva con estremo ritardo, facendo capolino nel settore alla mezzora del primo tempo. Indubbiamente, come per i parmigiani la settimana prima, rimango positivamente colpito. Anche inizialmente, con il gruppo grigiorosso a metà servizio, non mancano di farsi sentire con diversi cori secchi per la squadra.

Calcolando la distanza e il periodo vacanziero, portare una ventina di sostenitori da Cremona è impresa significativa. Come detto, alla mezzora le loro fila si ingrossano e i cori diventano più insistenti. Il settore ospiti si fa sentire con molta intelligenza nei vuoti vocali del San Nicola, principalmente sfruttando l’arma dei cori secchi. Altresì la loro prestazione, per ovvie ragioni, presenta parecchi silenzi alternati a questi picchi estemporanei e decisi, ma alla fine non si poteva chieder loro nulla di più in termini di tifo.

Il pubblico barese, ad occhio, risulta meno numeroso rispetto alla prima uscita contro il Parma, ma le 10.000 presenze vengono comunque raggiunte. Sicuramente il tempaccio pomeridiano e il periodo vacanziero ha messo del suo icidendo sul computo totale delle presenze.

Come la settimana precedente, la Curva Nord appare unita e compatta, dando un impatto visivo decisamente migliore rispetto allo scorso finale di stagione.

In campo lo stesso epilogo già visto la settimana scorsa: la squadra biancorossa subisce lo svantaggio e recupera portandosi poi in vantaggio. Anche oggi, dopo lo svantaggio, il pubblico pugliese risulta bello a sentirsi e anche a vedersi: molto fitte le manate, cori a ripetere possenti e una prova canora che anche oggi lascia il segno. Niente male, anche in questa gara, il settore della Est.

Massimo D’Innocenzi.