Ovviamente da leggersi al netto dell’enfasi non richiesta e che di per sé trasforma un articolo di informazione in inutile spettacolarizzazione. Da questo terrore psicologico nasce poi l’urgenza di divieti che il popolino minuto quasi invoca per paura dei mostri ultras. 

Il prossimo 1 dicembre la trasferta sarà aperta ai tifosi giallorossi in possesso dell’Away Card, una sorta di rivisitazione della tessera del tifoso che gran parte degli ultrà giallorossi ha sottoscritto. E dopo l’episodio del carro armato sembra chiaro che il clima non sarà dei più amichevoli.

Atalanta-Roma è da sempre una delle sfide più sentite sotto le Mura. Quest’anno per la classifica dei giallorossi, partiti a razzo e ancora oggi primi in classifica; ma anche per la storica rivalità che divide le due tifoserie. E il prossimo 1 dicembre, dopo anni di assenza, potranno tornare al Comunale anche gli ultrà giallorossi.

Qualcuno ha già avuto modo di storcere il naso, come si può vedere sui principali forum dei tifosi nerazzurri (c’è addirittura chi dice che, nonostante avesse già organizzato il tutto, eviterà di andare allo stadio con i propri figli), anche perché il clima, oggi più che mai, non è di certo dei più distesi. Durante l’estate appena passata, infatti, la tensione tra le due tifoserie è cresciuta raggiungendo livelli sicuramente preoccupanti vista la mossa dei bergamaschi che hanno sfilato alla Festa della Dea con il tanto chiacchierato carro armato che ha completamente distrutto le due auto dipinte coi colori di Roma e Brescia.

Un “affronto” che nella città capitolina non è mai andato giù alla frangia più calda dei tifosi giallorossi, che pochi giorni dopo la notte

del carro armato hanno lasciato un sinistro messaggio ai rivali nerazzurri su un muro di Roma: “Su un carro armato ti senti padrone, a Roma perdi aria da un polmone. Atalanta m.” (leggi qua l’articolo di BgNews del 25 luglio).

Una risposta molto poca pacifica, quella dei romanisti, che il prossimo 1 dicembre avranno la possibilità di sbarcare sotto le Mura venete grazie all’Away Card, una sorta di rivisitazione della tessera del tifoso che sta permettendo agli ultrà giallorossi di seguire la propria squadra in trasferta, anche dove ad altre tifoserie è stato vietato.

Inutile aggiungere che a Bergamo, nonostante manchino ancora diversi giorni al match Atalanta-Roma, la tensione è già alta. Troppo alta se si pensa che, comunque, si sta parlando di una partita di calcio e non di una guerra.

[Fonte: Bergamonews]