È l’ultima domenica d’aprile e da giorni pregusto quanto di buono la Prima Categoria laziale sta per regalarmi. Dopo lo scontro al vertice della scorsa settimana tra Canarini Rocca di Papa e Castelverde – che ha visto la gialla imporsi sugli ospiti – questa per i rocchigiani potrebbe essere la domenica che sognano da inizio campionato: quella della promozione. Ai canarini basta un punto per laurearsi campioni del loro girone e di fronte trovano la terza della classe, l’Atletico Monteporzio, compagine dell’omonimo paese dei Castelli Romani. Da Rocca di Papa si prevede un buon numero di tifosi pronti a sostenere la gialla fino alla vittoria. Giunto al campo parcheggio e noto come siano già presenti diverse auto delle forze dell’ordine pronte ad accogliere gli ospiti. Dopo una chiacchierata con l’addetto della squadra di casa e sistemate le questioni burocratiche con l’arbitro, entro in campo. Lo stadio ha una discreta tribuna, sicuramente più piccola di quella di Rocca di Papa, ma attaccata al campo. Qualche minuto e iniziano ad arrivare i tifosi ospiti che, nonostante la tribuna, vengono fatti “accomodare” alle spalle di una porta, dietro all’alto muro di cinta che limita il campo. Questa scelta penso sia dovuta al numero di supporter accorsi: oltre agli ultras, i tifosi ospiti sono davvero tanti. Da subito iniziano a farsi sentire con cori “sarcastici” nei confronti dei tifosi avversari ma anche della squadra (particolarmente preso di mira durante il riscaldamento è il portiere, che si trovava proprio davanti ai sostenitori gialloblù).

La squadra di casa non ha seguito ultras ma riesce comunque a riempire la tribuna e durante la partita il pubblico si dimostra caloroso, anche grazie allo stimolo dato dalla presenza dei rocchigiani. Le squadre scendono in campo e dal settore ospiti parte una bella fumogenata che colora il cielo di giallo. Da segnalare una bandiera tricolore grande che si staglia tra di loro come a dire: “oggi è il giorno”.

La squadra di casa parte forte e nel primo quarto di gara sblocca la partita da calcio d’angolo. Gli ospiti non stanno a guardare e attaccano con veemenza, trovando il pari sullo scadere di primo tempo. I canarini esultano come non mai e, come per tutta la partita, si lasciano andare a diversi cori offensivi nei confronti dei monteporziani. I supporter locali non gradiscono e nel secondo tempo parte una vera e propria sfida tra di loro e i giocatori ospiti, con il capitano che con atteggiamenti provocatori aizza il pubblico. La squadra di casa rimane in dieci e gli ospiti ora più che mai sognano di piazzare il colpo finale e mettere il sigillo su un successo mai così vicino. Non hanno fatto i conti però con il portiere di casa che, seppur apparentemente poco atletico, salva la partita in 3 o 4 occasioni con dei veri miracoli.

A dimostrazione di come il calcio sia strano e a volte beffardo, a pochi minuti dal temine arriva la rete dei padroni di casa, sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I tifosi di casa esplodono increduli e si lasciano andare riversando nei confronti dei giocatori e dei tifosi ospiti tutto il livore possibile. Nonostante negli ultimi minuti i canarini abbiano provato con tutte le loro forze a pareggiare la partita e portare a Rocca di Papa la Promozione, la sorte non è dalla loro parte. Si rifaranno la domenica successiva quando, battendo il Borgata Gordiani, guadagneranno il salto di categoria.

Marco Meloni