La sfida odierna tra Campobasso 1919 ed Aurora Ururi ha un significato tutto particolare, oggi si celebra infatti il ricordo di Michele Scorrano, storico capitano dei rossoblu, detentore del record di presenze con la maglia dei molisani (429 presenze) e natio proprio del piccolo centro di Ururi, dove chiaramente ha mosso i primi passi da calciatore, celebrato prima e dopo la sfida tra le due squadre.

Sotto il settore a lui intitolato la famiglia Scorrano espone la gigantografia del loro caro, raccogliendo applausi e cori in omaggio da buona parte dei presenti; anche la squadra ospite si porta sotto il settore popolare del Romagnoli per deporre una corona di fiori, omaggi che avverranno anche al fischio finale, con i due capitani che “accompagneranno” l’immagine di Scorrano nel tunnel degli spogliatoi, per una presenza simbolica e perenne all’interno dell’impianto campobassano.

Passando al tifo, sono 650 i presenti in questo sabato pomeriggio. Ahimè non si vede il buon colpo d’occhio della precedente uscita casalinga contro l’Isernia e temo che, purtroppo, sarà difficile ripetere ancora quei 1.500.

Anche per la parte attiva della Nord il tifo risulta discontinuo. Per vari tratti della partita ci sono dei momenti di vuoto tra un coro e l’altro. A questa quarantina di ragazzi non si può chiedere di più al momento, se non la curiosità di vederli presto in trasferta, visto il loro recente rientro sugli spalti.

Capitolo cori: oltre al doveroso “Curva Nord Michele Scorrano” cantato ad inizio e fine partita, si levano vari cori per la squadra, per i diffidati ed in dialetto locale; nel secondo tempo espongono uno striscione sempre in ricordo di Scorrano, che unisce sia il pubblico di casa che quello ospite, fra i quali in virtù dei vari campionati disputati dal loro concittadino più illustre, ci sono anche tanti tifosi del Campobasso, nonostante il centro di Ururi disti parecchi km dal capoluogo di regione.

In tribuna laterale presenziano appunto 50 tifosi dell’Ururi che si fanno notare nei novanta minuti per vari cori per la loro squadra, cori d’omaggio al pubblico di casa (applauditi dai dirimpettai), l’accensione di qualche fumogeno giallorosso e lo sventolio di un bandierone. Anche da parte loro sono numerosi gli omaggi a Michele Scorrano nell’arco della partita e, nonostante il 5-0 finale, applaudono la loro squadra per questa sfida molto importante per loro.

Francesco Passarelli