Per il secondo giovedì di fila mi cimento con una partita internazionale valevole per il ritorno di Conference League. Si sfidano il Cosmos, formazione che partecipa al campionato interno Sammarinese, e i Montenegrini dell’FK Sutjeska, rappresentativa della città di Nikšić che assunse tale denominazione in onore dei partigiani jugoslavi morti nella battaglia sul fiume omonimo, in Bosnia, sacrificio fondamentale nella resistenza contro l’occupante nazista.

Tornando all’attualità, si arriva alla gara odierna dopo la vittoria di misura dei padroni di casa in Montenegro, punteggio di 1 a 0 che lascia qualche speranza anche al Cosmos di poter ribaltare il risultato al San Marino Stadium o perlomeno di giocarsi fino in fondo le proprie possibilità. Per quanto sia importante il dislivello fra una squadra non professionistica e quella che a conti fatti e fra le due sole compagini montenegrine ad aver sfidato le velika četvorka, le quattro grandi del calcio jugoslavo, sognare resta il motore primario di questo sport. E il fatto che non così di rado i sogni si tramutino in realtà, ne è poi il miglior combustibile.

Così come la scorsa settimana in cui ho potuto vedere all’opera il tifo organizzato dell’Fc Zimbru Chișinău, anche questa sera la formazione ospite è seguita da un discreto numero di ultras, raccolti dietro la pezza in cirillico “Vojvode 1988” mentre svariati altri tifosi espongono la bandiera del Montenegro. Il gruppo, formato prevalentemente da giovani ragazzi, entra compatto sugli spalti e si fa notare già nell’abbigliamento: praticamente tutti indossano una t-shirt del proprio gruppo, rigorosamente di colore nero, qualcuno più isolato invece opta per la maglia del club.

Una volta avvenuto lo scambio dei gagliardetti da parte dei rispettivi capitani e dopo le foto di rito alle formazioni schierate a centrocampo, i giocatori ospiti si portano sotto il settore per salutare i propri tifosi che li hanno seguiti in trasferta. Gesto che sembra apprezzato e che viene ricambiato fin da subito con un bel tifo, fatto di tanta voce e belle manate partecipate da parte da tutti i presenti.

Questa partita per molti aspetti sembra una fotocopia di quella del giovedì precedente, sugli spalti a dominare è il tifo ospite ed anche la formazione di casa del Cosmos, così come La Fiorita, si deve accontentare del sostegno prevalentemente proveniente dai ragazzini del settore giovanile, che trova il punto di massima esaltazione al momentaneo vantaggio gialloverde, che fa esplodere la tribuna e tutti i giocatori e lo staff tecnico, che corrono in campo ad abbracciare il marcatore della serata, autore di un bel tiro da fuori area.

Il vantaggio dei padroni di casa, che regalerebbe loro i supplementari, smorza un po’ l’entusiasmo al contingente ospite che infatti, nella parte centrale delle partita, vuoi per lo svantaggio e/o per la stanchezza del viaggio affrontato, affievolisce il suo tifo che perde di intensità e alterna pause relativamente lunghe tra un coro e l’altro.

Solo nella ripresa la formazione ospite trova il goal del pareggio, per la gioia dei suoi tifosi, nonostante in campo i sammarinesi abbiano ben figurato, dimostrando di potersela giocare. Così il gruppo monenegrino rinasce e fino al 90esimo si assiste ad un bel tifo, che accompagna la squadra al secondo turno.

In casa Cosmos resta sicuramente un po’ di amaro in bocca per non essere riusciti a conservare il vantaggio e arrivare almeno ai tempi supplementari, che sembravano ampiamente alla loro portata, nonostante ciò a fine partita si sprecano gli abbracci e le congratulazioni, consapevoli di aver dato tutto in campo.

A far festa, sotto il settore dei propri tifosi, sono i giocatori dell’FK Sutjeska, salutati dai cori dei tifosi che si sono sobbarcati questa inedita trasferta nell’antica terra della libertà.

Gilberto Poggi