Formia e Sora sono due tifoserie che fra alterne fortune, navigano da anni nelle acque del mondo calcistico e ultras laziale. Questa partita che le contrappone al “Washington Parisio” per la 17esima giornata di Eccellenza regionale, era perciò già da qualche settimana osservata speciale per le mie incursioni fotografiche. Anche se temevo che altri e malintenzionati “Osservatori Nazionali” potessero porre una qualsiasi forma di veto, come è ormai prassi a tutte le latitudini geografiche e calcistiche. Scongiurato il pericolo, mi sveglio di buon mattino e parto alla volta di Formia. 

Avevo visto già i formiani in quel di Santa Maria Capua Vetere nella scorsa stagione in Serie D, ma oltre che poterli meglio apprezzare fra le mura amiche e vedere come hanno assorbito il contraccolpo della retrocessione dopo l’amaro spareggio con il Carbonia, c’è anche inevitabilmente curiosità per questo derby contro il Sora, tifoseria che non avevo mai visto dal vivo e i cui trascorsi risalgono fino alla cosiddetta “golden era” del movimento nostrano.

Giunto in quel di Formia noto già i pullman degli ospiti bloccati dalle forze dell’ordine ai bordi della città e controllati a vista prima di essere portati a tempo debito verso il settore ospiti. Guadagnato il mio ingresso in campo, vedo i padroni di casa già operativi dietro i propri striscioni locali che alzano i primi cori per scaldare le ugole e caricare la squadra, anche se è evidente che ancora non tutti gli effettivi siano ai propri posti e che preferiscano intrattenersi ancora un po’ all’esterno prima del calcio d’inizio. 

Impattante è l’arrivo dei sorani che partono subito con i primi cori contro mentre scendono verso la gradinata adibita ad ospitarli, tutti compatti e offrendo davvero un bel colpo d’occhio. Durante la gara molto bello è il tifo vocale e si sentono parecchio anche i locali, le cui fila ovviamente si sono nel frattempo ingrossate. Non mancano cori, battimani, pirotecnica, sfottò e striscioni offensivi per una gara tanto avvincente e interessante sugli spalti quanto sul campo, dove il Sora fa di un sol boccone dei padroni di casa. Chiuso in parità il primo tempo, la gara si conclude invece con un secco 1 a 4 in favore appunto del Sora, padrone incontrastato del girone B di Eccellenza che guida con 14 lunghezze di vantaggio sugli inseguitori.

Davide Gallo