In pochi ci avrebbero scommesso ma le due squadre arrivano fino alla quinta e decisiva sfida ritrovandosi in perfetto pareggio con due vittorie a testa negli scontri diretti. Stasera si gioca la sfida decisiva, la più attesa ed il pubblico locale risponde alla grande come meglio non potrebbe fare, andando di fatto a polverizzare i biglietti a propria disposizione: ormai questo è un must di questi play off. Ambiente su di giri ben prima del fischio d’inizio delle ostilità, il pubblico di fede libertassina comincia ad incitare la squadra e fischiare gli avversari con una buona dose di anticipo, si evince la carica dell’ambiente e l’adrenalina che scorre a fiumi per una sfida che decide di fatto una stagione.

Nelle due sfide precedenti in terra toscana, gli ospiti avevano assicurato una presenza anche colorata e discretamente chiassosa, ma in questa serata si superano portando numeri estremamente interessanti, molto superiori alle due precedenti visite. Ingresso nel settore molto caotico, viene aperto lo striscione da trasferta e dietro di questo si posizionano i tifosi più agitati, muniti di bandiere e bandiere a due aste. Ottimo colpo d’occhio ed una volta posizionato lo striscione, c’è solamente da fare quadrato dietro di questo e cominciare ad incitare la squadra.

Soliti giochi di luci e musica sparata a tutto volume, l’aspetto sembra piacere al pubblico, sinceramente è pure carino e ben coordinato ma resta il fatto che non mi riesce di apprezzare questa sovraesposizione dell’evento che così sembra plastificato, in perfetto stile americano dove tutto deve essere forzatamente esagerato ed amplificato.

Si arriva ben presto all’inizio della gara che vede la squadra di casa partire col piede pigiato sull’acceleratore, la Curva Nord non chiede di meglio e subito prova a fare, riuscendoci, il sesto uomo: il palazzetto è fin da subito una bolgia, gli Sbandati sono il motore del tifo ma il resto del pubblico non si fa certo pregare per sostenere la squadra ed in taluni momenti, sono tutti i settori a soffiare sul fuoco. Bello l’ambiente, decisamente caldo e rumoroso, anche a livello di colore il materiale è curato ed offre sempre un bel colpo d’occhio.

Sull’altro versante non ci si limita ad incassare ma nonostante i numeri in gioco siano parecchio diversi, gli ospiti non arretrano di un centimetro ed incitano la squadra: a livello estetico si limitano a qualche bandiera ma la voce non manca davvero ed i momenti di silenzio assoluto sono veramente rari. Da sottolineare come Faenza nel punteggio resti sempre dietro, nonostante questo gli ospiti sostengono la squadra fino al termine, offrendo pure una sciarpata quasi sul finire, a risultato praticamente compromesso. Se nelle prime due visite il gruppo sembrava più un club con delle mire ultras, in questa serata escono molto più rafforzati, sia per i numeri portati, sia per l’incitamento prodotto.

La vittoria ed il passaggio del turno vengono festeggiati dal pubblico locale con l’immancabile invasione di campo, il tempo di salutare i protagonisti con i più piccoli che ne approfittano per un selfie ed ecco già la mente proiettata alla prossima sfida. Il tempo di festeggiare che già all’orizzonte si manifesta un altro avversario da superare. Se il palazzetto resta su questi livelli, l’aspetto ambientale può essere la carta in più per una squadra che vuole puntare alla promozione.

Valerio Poli