Il secondo turno dei Playoff nazionali di Serie C porta al “Veneziani” il Catanzaro, una tra le favorite al salto di categoria. La città pugliese appare semi-blindata per il timore che arrivino tifosi ospiti senza tagliando: in Calabria, appena conosciuto l’avversario, è letteralmente partita la corsa al biglietto e i 500 posti messi a disposizione dei giallorossi, sono andati polverizzati in poche ore.

Arrivo in contemporanea con un mini corteo improvvisato dai ragazzi della Gradinata Est che sopraggiunge dalle vie del centro, compatto e animato da cori inneggianti alla squadra mentre si dirige verso l’ingresso del loro settore.

L’altra anima del tifo locale, quella che affolla il settore di Curva Nord, contribuisce ad un colpo d’occhio sicuramente positivo per questa gara di grandi aspettative. In Curva presenti le pezze degli amici degli Irascibili di Trani e di Taurisano, mentre si intravedono anche baresi e salernitani, ad affiancare i padroni di casa al cospetto di un avversario di tutto rispetto, in campo e sugli spalti.

I tifosi catanzaresi entrano inizialmente nel loro settore posizionando gli stendardi di alcuni club, mentre solo quasi a ridosso del fischio di inizio arrivano gli ultras, che prendono come da copione il centro della scena. Va così completandosi il colpo d’occhio del settore ospiti, sicuramente bello a vedersi, anche per l’ausilio di alcune bandiere di pregevole fattura.

All’ingresso delle squadre in campo dalla “Gradinata Est” parte una fumogenata biancoverde a coprire tutto il settore mentre alcune bandiere si alzano al vento, spettacolo rilanciato dalla Curva con altre torce e fumogeni per tutta la lunghezza della Nord, una scenografia complessiva sicuramente suggestiva con il sottofondo dei primi cori di incitamento che si levano a sostegno della squadra.

I catanzaresi cominciano con battimani e cori secchi a supporto dei giallorossi, una scelta che è un po’ una costante per tutta la durata dell’incontro. Gli eventi in campo chiaramente contribuiscono a infiammare gli animi sugli spalti, con il volume dei canti che inevitabilmente sale e scende con le preoccupazioni o le gioie che provengono dal rettangolo verde, mentre ad un certo punto in tribuna, è addirittura necessario l’intervento della polizia per calmare gli animi.

Decibel altissimi da entrambe le parti, bellissimo spettacolo canoro accompagnato dal costante sventolio di bandiere per tutta la durata dell’incontro. Ottima prestazione sia per i monopolitani che per i catanzaresi, molto convincenti, belli da vedere e sentire per tutti i 90 minuti, con i padroni di casa che confermano il loro buon momento e gli ospiti che pur essendo in inferiorità numerica rispetto ad uno stadio fervente di passione, sono riusciti a farsi sentire specie dai ragazzi in campo, che li ripagano con una vittoria corsara per 1 a 2, miglior viatico possibile in vista della gara di ritorno. Di contro il Monopoli si appresta alla difficilissima trasferta del “Ceravolo” sperando nella cabala: anche al “Manuzzi” di Cesena ci era arrivato dopo aver perso in casa con lo stesso risultato e anche se sarà arduo bissare quell’impresa, di sicuro i Gabbiani sono pronti a vendere cara la pelle, tanto in campo quanto sugli spalti.

Tino Chinnì