Ci ritroviamo a dover mandare giù l’ennesima delusione, al culmine di una stagione tra le più fallimentari della nostra storia.
Non vincere un campionato di Eccellenza è una vera vergogna per una città come Chieti, ancora di più lo è, per come è arrivata questa beffa.
Da Gennaio in poi, nonostante le nostre richieste, nulla è cambiato, anzi, è peggiorato se possibile, ed il risultato finale non è altro che lo specchio di tutto ciò.
Il pressappochismo e il dilettantismo della gestione Trevisan continuano a radere al suolo qualsiasi aspettativa e visione futura.
Dopo la partita contro l’Alba Adriatica avevamo deciso di abbassare i toni per allentare la tensione intorno alla squadra e non compromettere quello che restava della stagione, ma ad oggi il Signor Trevisan non solo non ha ammesso alcun errore ma non ha fatto nessun passo verso di noi per tentare un chiarimento. Lo meritavamo se non fosse solo per il fatto che gli abbiamo praticamente regalato logo e simbolo della squadra. Anzi ha contribuito ad alimentare chiacchiere e polemiche, lasciando la squadra allo sbando senza un minimo di organizzazione e di punti di riferimenti. Inoltre non ha mai confermato le sue agognate dimissioni e continua a parlare di rilancio di un progetto, che a conti fatti non esiste e se esiste è già fallito. Una società con ambizione, organizzazione, idee chiare e voglia di vincere avrebbe confermato già da Marzo un allenatore Professionista, serio e capace, invece di destabilizzare tutto l’ambiente effettuando colloqui con altri allenatori di scarso valore.
Dietro alle sue chiacchiere ed alle sue bugie abbiamo buttato un anno, che è stato uno dei più vergognosi nella nostra gloriosa storia di 96 anni.
Non possiamo e non vogliamo sopravvivere o vivacchiare in Eccellenza. Non è quello che meritiamo. Non meritiamo un presidente come Trevisan, non meritiamo la sua presunzione e la sua incapacità.
Gli abbiamo consegnato 96 anni di storia e lui sta tentando in tutti i modi di buttarli nel cesso, ma glielo impediremo in tutti i modi possibili.
Per l’ennesima volta chiediamo a gran voce che vada via per sempre. Il Chieti non è un gioco di Trevisan, il Chieti non ha padroni.
TREVISAN, FUORI DAI COGLIONI!