Ultima gara della stagione regolare, Taranto-Messina è sicuramente una sfida vera sia per la necessità dei siciliani di vincere ed evitare la lotteria dei playout, dopo una clamorosa rincorsa che ha portato 30 punti in classifica nel girone di ritorno, sia per la possibilità per la squadra di casa di partecipare alla coda post-season ma nei sicuramente più entusiasmanti playoff, risultato insperato per l’altalenante campionato dei pugliesi che però si ritrovano comunque lì a giocarsela.

A mettere ancora più pepe alla gara, le motivazioni extra che l’ex mister dei giallorossi Ezio Capuano, ora sulla panchina rossoblù, ha indirizzato alla tifoseria di casa, chiedendole una tregua dalla sua protesta verso la società in questo particolare momento calcistico. Di fatto però, le parole del mister non saranno recepite con la curva jonica che attraverso un comunicato ed eloquenti striscioni affissi prima della gara, ribadisce la propria linea di condotta e la conseguente diserzione anche in questo match ruvido e comunque sentito per entrambe le componenti curvaiole.

In settimana, come spesso accade oramai, le riserve sulla presenza dei supporter giallorossi sono state sciolte soltanto a poche ore dalla gara in virtù di una serie di incroci  pericolosi durante il tragitto, su tutte quello offerto dalla gara Aversa-Catania poi vietata agli etnei, anche in ragione della trasferta dei tifosi del Catanzaro a Potenza. Incroci siculo-calabri tutti portatori di rivalità importanti.

Si passa quindi, in questo lasso di tempo, da un possibile divieto generalizzato a voci di una trasferta “fidelizzata” fino ad arrivare finalmente al venerdì pomeriggio, quando vengono infine messi in libera vendita i biglietti per il settore ospiti dello Iacovone.

Incertezza e tempistica che di fatto non aiutano e non permette di poter organizzare sempre al meglio le trasferte. I messinesi presenti saranno alla fine quasi trecento ed una parte di loro (il gruppone dello zoccolo duro) fa il suo ingresso a partita iniziata, anche per via delle minuziose perquisizioni avvenute poco prima dell’ingresso in città.

Curva di casa assente, come già anticipato, e tifo dei messinesi che rimane costante e possente per tutta la durata dell’incontro, anche quando Holly Kral si divora il rigore che poteva portare alla salvezza diretta.

I ragazzi della curva del Messina non intonano nessun coro contro i rivali tarantini, com’è giusto che sia, attesa la loro assenza dagli spalti, richiamando anche chi – in modo arbitrario – aveva intrapreso indesiderate iniziative in tal senso.

Nulla da segnalare sotto il profilo dell’ordine pubblico.

Il match termina a reti inviolate nonostante il Taranto meritasse sicuramente i tre punti. Un risultato che non serve e nessuno visto che i rossoblù non parteciperanno ai playoff ed il Messina ed i suoi tifosi dovranno ancora lottare per guadagnare quella salvezza che gli ultras giallorossi hanno più volte non solo chiesto ma letteralmente preteso dalla squadra durante la gara

Paolo Furrer