Per questo lunedì sera, mi trovo in quel di Cento, dove è in programma la gara 4 dei playoff di serie B tra gli emiliani padroni di casa che ospitano i romagnoli di Forlì, quindi si presume una sfida sentitissima tra le parti.

All’arrivo nella città del Guercino mancano circa 40 minuti all’inizio della gara, come “benvenuto” scorgo in lontananza un numero considerevole di carabinieri, per controllare l’ordine pubblico dopo i fatti della precedente gara 3.
Ritirato l’accredito entro nel palazzetto centese, che per la cronaca si trova nelle immediate vicinanze del “Bulgarelli”, lo stadio di calcio cittadino. Com’era prevedibile tutto il palazzetto è pieno in ognuno dei suoi circa 1.500 posti, con i tifosi di casa in piedi in ogni angolo possibile. Per fortuna posso prendere spazio all’interno del parquet di gioco, riuscendo così a fotografare al meglio la curva di casa.

Circa 300 persone prendono posto dietro lo striscione degli Old Lions, il gruppo guida del tifo cestistico centese, tutte colorate di biancorosso: un colpo d’occhio niente male. Coordinati dal classico tamburo (ormai utopistico vederlo all’interno degli stadi), gli Old Lions offrono un sostegno che si mantiene su buonissimi livelli per tutto l’arco della partita: un bel mix di cori di sostegno alla Benedetto (denominazione ufficiale della squadra di basket centese), mentre nelle varie pause di gioco, anche dall’altra curva, settore in cui trovano spazio famiglie con bambini, riesce a farsi sentire.

Sul piano del colore, oltre ad avere menzionato la quasi totalità del palazzetto con indosso i colori della propria squadra, si vedono anche tre bandieroni, sventolati per di più nelle pause di gioco, oltre ai quali si vede qualche sciarpa alzata.

Per i supporter di casa l’entusiasmo cala solamente a 5 secondi dalla fine, quando Forlì (grazie ad un tiro da 3) segna il canestro decisivo per la gara e per la serie. Comunque al fischio finale, tutto il pubblico di casa applaude i propri beniamini e dopo 10 minuti, buona parte del pubblico entra nel parquet di gioco per omaggiare la propria squadra, dopo che la stessa ha raccolto gli applausi dei tifosi sotto ogni settore del palazzo.

Per quanto riguarda i tifosi ospiti, dopo i fatti di gara 3, viene disposto il divieto di vendita dei biglietti nella provincia di Forlì-Cesena, con conseguente chiusura del settore ospiti, tuttavia, circa 30 tifosi forlivesì trovano spazio all’interno del palazzetto: ipotizzo fossero parenti dei giocatori, oppure tifosi forlivesi residenti fuori provincia che hanno acquistato biglietti direttamente a Cento. Ovviamente per loro c’è poco da segnalare: qualche coro sul finale di gara ed il classico “Romagna mia” a gara conclusa, nel festeggiare insieme con la squadra.

Il mio racconto sui tifosi forlivesi in teoria terminerebbe qui, ma proprio mentre esco dal palazzetto, s’intravedono da distanza circa una 50ina di ultras romagnoli, all’esterno del settore ospiti: per via del considerevole numero di carabinieri, non riesco ad avvicinarmi per effettuare qualche scatto, ma in lontananza sento distintamente vari cori per la squadra ed un ironico “Vietateci anche Montecatini”, visto che proprio nella città termale della Toscana si terranno le “Final 4” per la promozione in A2.

Ringrazio Bisio per avermi dato manforte con le sue foto.

Testo di Francesco Passarelli.
Foto e video di Francesco Passarelli e Fabio Bisio.

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