Anche quest’anno, a cinque giornate dalla fine del campionato, si torna a giocare allo Iacovone l’incontro Taranto-Potenza; l’anno scorso fu una vera e propria festa con la Curva Nord che si presentò con una maestosa coreografia ed i potentini che giunsero in oltre 1.000, colorando il settore e rendendosi protagonisti di una bella giornata sportiva e di tifo.

Quest’anno, dopo le recentissime diffide arrivate, dal capoluogo della Basilicata non si presenterà nessun ultras. Per gli ospiti dunque, solo una decina di persone che assisteranno in silenzio alla partita.

L’ambiente tarantino è caldo ma le brutte condizioni meteorologiche dei giorni scorsi e della mattinata odierna, purtroppo, non fanno raggiungere un numero elevatissimo di presenze. Comunque oggi ci saranno oltre seimila spettatori, che per la categoria resta sempre e comunque un lusso.

Giornata pro-Taranto e quindi tutti i presenti hanno dovuto acquistare il biglietto d’ingresso che per l’occasione è stato aumentato di 1 euro rispetto al solito prezzo. Maggiorazione che è servita ad aiutare il “Comitato dei cittadini e lavoratori Liberi e Pensanti” per l’organizzazione del concerto del 1° maggio, con la consapevolezza di contribuire ad un evento unico, volontario, fatto dalla gente, con la gente e per la gente di Taranto.

La Curva Nord, che in mattinata ha partecipato ad una manifestazione a favore del referendum di domenica prossima, parte subito con “Noi vogliamo la promozione”: il concetto è chiaro, abbandonare subito la serie D.

In gradinata i Taranto Supporters appendono uno striscione di supporto all’organizzazione del mega concerto per la festa dei lavoratori ed espongono, anche loro dichiarando il loro pensiero in merito al prossimo referendum, lo striscione “Trivellate questo ca….lcio malato. Il mare non SI tocca”. Il settore occupato dai supporters contribuirà all’ottima prova canora dell’intero stadio, spesso chiamato a gran voce dalla curva a ripetere i cori.

La partita è stata da cardiopalma: dopo venti minuti il Taranto era sotto di due goal, alla fine il risultato sarà invece di 5-2 per i rossoblu.

Bisogna davvero dare merito alla Curva Nord che in nessun momento della gara ha smesso di incitare, anche quando, sotto di due reti e con la paura di aver perso la possibilità di sperare ancora nella vittoria di questo campionato, qualche tifoso iniziava a fischiare.

Alla fine della partita una bellissima sciarpata accompagna la squadra negli spogliatoi.

Chiosa finale per un ragazzo scomparso: Ciao Francesco… che la terra sia lieve!

Fabio Mitidieri.