Ha quasi del clamoroso quanto accaduto sul terreno di gioco dello stadio Romagnoli di Campobasso; i padroni di casa infatti, con una mezza ipoteca sulla vittoria del campionato, perdono incredibilmente la sfida interna contro il Campomarino e rimettono così tutto in discussione.

La settimana era iniziata invece con ben altri auspici, vista la recente apertura della campagna dei mini-abbonamenti offerti dalla società di casa per le restanti gare fino al termine della stagione: circa 200 le tessere vendute nella settimana che precedeva questa partita, mentre oggi i presenti sono circa 300.

Per quanto riguarda il tifo vero e proprio, la Curva di casa prova per tutti i 90 minuti e in tutti i modi a spingere il Campobasso alla rimonta, ma senza risposta dei propri undici in campo che, a fine partita, riceveranno non pochi fischi per la mancanza di grinta. Solita positiva prova di colore nel loro settore, coi classici bandieroni e una bella sciarpata effettuata nel primo tempo; al simpatico due aste “BIRRA GRATIS PER GLI ULTRÀ” fa eco un altro stendardo scritto in dialetto locale “M’ARRIPIGL MARTEDì” (Mi riprendo martedì).

La forte delusione al fischio finale, può comunque già essere mitigata nella giornata di mercoledì, quando è prevista la trasferta di Formia, andata dei quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti.

Si è rivista finalmente anche qualche presenza nel settore ospiti, dove circa una trentina di supporter provenienti da Campomarino si sono raggruppati dietro i drappi delle Brigate Rossoblu 1989. Nonostante il numero risicato, buona prestazione canora lungo tutto l’arco dei 90 minuti, vari cori (accompagnati dall’utilizzo di un tamburo) per il “Campo”, ma anche verso i singoli giocatori in campo (vista la prestazione della loro squadra, più che meritati) e infine da segnalare anche vari cori contro la tifoseria del Guglionesi. Al fischio finale è grande la festa per questa vittoria a Campobasso che sicuramente rimarrà negli annali del Campomarino.

Francesco Passarelli