Lo Zaccheria accende i riflettori per questo anticipo serale del venerdì tra il Foggia e il Venezia ed il popolo rossonero non ci pensa due volte a gremire gli spalti, nonostante l’andamento dei Satanelli in campionato sia piuttosto altalenante.

Sia la Curva Sud che la Curva Nord accoglieranno l’ingresso in campo delle squadre con una fitta sciarpata e con l’accensione di svariate torce. Mentre nel settore occupato dai ragazzi della Curva Sud verrano sparse tra i gradoni, in curva Nord la loro sistemazione lungo la prima ringhiera superiore creerà un effetto molto suggestivo.

Davvero belle da vedere entrambe le curve, soprattutto nella prima parte di gara quando, nonostante lo svantaggio iniziale, il sostegno agli undici in campo non verrà mai meno. Bandiere in perpetuo movimento, con il suono dei tamburi che molto spesso ha permesso di eseguire battimani e cori ritmati di notevole fattura sonora e visiva. Dopo il secondo gol dei lagunari, il supporto vocale ne ha risentito, lasciando spazio ai cori di disapprovazione soprattutto nei confronti di Mister Stroppa.

Buona la presenza ospite, nonostante la notevole distanza e il giorno infrasettimanale alquanto scomodo. Saranno circa un centinaio con al loro fianco le presenze degli amici di Chioggia e San Donà. Sventoleranno diverse bandiere sui lati con un tifo di ottima intensità e un sostegno vocale che si confermerà sempre di gran impatto, oltre ad una serie di manate effettuate alternando i cori.

Non mancheranno le attestazioni di rispetto tra le due tifoserie con l’esposizione di alcuni striscioni su questo tema. Inoltre dalla curva Sud verrà srotolato uno striscione di stima nei confronti di Filippo Inzaghi, allenatore degli ospiti, per il suo gesto di solidarietà nei confronti di un suo piccolo ammiratore foggiano affetto da una grave malattia.

In seguito all’insperato pareggio raggiunto dai padroni di casa nei minuti di recupero, attimi di tensione si sono registrati in tribuna quando i rispettivi dirigenti delle due società sembrerebbero essere arrivati addirittura alle mani, anche se poi la società locale si è affrettata a smentire con un proprio comunicato.