“Serie D, Serie D”, il coro si è alzato, distintamente, più volte, dai gradoni della Curva Nord dello stadio “Nino Ciccione” di Imperia nel corso della partita di Coppa Italia di Eccellenza tra la compagine di casa ed il Vado. Quello stesso Vado che nel 1922 vinse la prima Coppa Italia della storia battendo di misura in finale l’Udinese e che adesso milita nel campionato di Eccellenza ligure, dopo essere retrocesso dalla Serie D nella stagione passata a seguito dello spareggio playout perso contro la Fezzanese.

Al fischio d’inizio della partita l’impianto sportivo del capoluogo ligure si presenta piuttosto vuoto. C’è da dire anche che l’orario di questa sfida risulta pressoché assurdo. Giocare, infatti, una partita di Coppa Italia in un mercoledì pomeriggio non penso, sinceramente, sia l’ideale per attirare il pubblico delle grandi occasioni. In tutti i casi in Curva Nord è presente un discreto gruppetto degli Ultras Imperia che sarà autore di una prova molto interessante, soprattutto dal punto di vista vocale. Al seguito della squadra ospite, invece, non risulta presente alcun gruppo di tifosi organizzati.

Gli Ultras nerazzurri, dopo aver affisso i propri striscioni, si compattano al centro del settore ed iniziano ad intonare cori, alcuni davvero molto originali. La maggior parte di questi sono secchi o a rispondere, spesso accompagnati da delle belle manate molto ben coordinate. Moltissimi i cori contro le forze dell’ordine e contro la repressione. Altrettanti quelli effettuati contro gli odiati rivali di Sanremo e Albenga. Più volte, infine, verranno lanciati cori per i gemellati del Derthona e del Nizza.

Sul campo la partita è piuttosto interessante, con la squadra di casa che sembra prendere le redini del match, portandosi meritatamente in vantaggio, anche se con una sfortunata autorete, intorno al sedicesimo del primo tempo. Non passa neanche un minuto, però, ed ecco il pareggio degli ospiti. Si va quindi negli spogliatoi, nonostante il forcing della squadra nerazzurra, con una rete per parte. Nel secondo tempo gli ospiti si fanno più intraprendenti, ma non riescono mai a pungere gli avversari, che invece al  ventottesimo riescono a piazzare la zampata decisiva e si portano nuovamente in vantaggio scatenando l’entusiasmo dei propri sostenitori. La rete, per altro, viene segnata proprio sotto la curva nord e la squadra, quindi, per festeggiare, si riversa tutta sotto il settore dei propri tifosi per raccogliere una sorta di ideale abbraccio dei propri ultras. Negli ultimi quindici minuti di gioco l’Imperia si difende ordinatamente e, nonostante l’inferiorità numerica a causa di un espulsione, rischia anche di aumentare il proprio bottino con un paio di insidiosi contropiede.

La partita termina comunque con il risultato di due reti a una e, al triplice fischio, la squadra dell’Imperia si ritrova un’altra volta sotto la curva nord ad applaudire gli ultras per l’incessante sostegno ricevuto. Gli ultras, da parte loro, unitamente agli applausi per l’importante vittoria ottenuta, accolgono il loro saluto con la richiesta, a gran voce, della conquista della promozione in Serie D, con quello stesso coro che più volte, nel corso dei novanta minuti appena trascorsi, è stato intonato e si è alzato chiaramente dal settore più caldo dello stadio “Ciccione”. Una richiesta esplicita, senza mezzi termini, da parte della tifoseria nerazzurra, evidentemente stufa di questa categoria e pronta a tornare su palcoscenici sicuramente più importanti.

La nuova stagione è ormai alle porte, e solo il campo stabilirà il verdetto. Certo è che con questo entusiasmo e con questo sostegno degli ultras nerazzurri, l’Imperia potrebbe avere sicuramente una marcia in più.

Daniele Caroleo.