Arriva la capolista Picerno al “Corona” per questa partita che può dire tanto su quelle che sono le reali ambizioni della Vultur in questa stagione. Il clima estivo influisce positivamente sulla presenza di spettatori quest’oggi al “Pasquale Corona”. I Vecchi Tempi effettuano una coreografia con il telone del Generale dei Briganti “Carmine Crocco”, che copre totalmente il loro settore; coreografia veramente ben riuscita, con alcune torce a fare da contorno e l’esplosione di qualche bomba carta.

Sul campo la Vultur va sotto per due reti a zero e resta in dieci uomini causa espulsione nei primi venti minuti di gioco. Proprio la rete del due a zero fa in modo che la Vultur ritrovi un uomo in più in campo, il pubblico, che la spinge a suon di cori che aumenteranno d’intensità nel corso della partita, con il “Corona” che diventa una bolgia al goal del 2-2.

Nei minuti finali il Picerno si porta di nuovo in vantaggio, facendo aleggiare sui tifosi della Vultur lo spettro di una nuova delusione subita nei minuti finale, come già era successo in precedenza contro il Tursi e il Pisticci. Ma, nell’ultimo minuto di recupero, la Vultur trova il pareggio abbastanza meritato per quanto visto in campo, con la gioia dei propri tifosi per questo risultato conquistato lottando sul campo fino all’ultimo minuto.

Sul fronte ospite presenti all’incirca una cinquantina di spettatori, fra cui un gruppetto di ragazzi che sosterrà la propria squadra per gran parte della gara, facendosi notare con l’esposizione di uno striscione, appeso in balaustra per tutti i novanta minuti, di solidarietà alla città di Genova dopo la recente alluvione. Indifferenza fra le due tifoserie.