Oggi al Papa di Cardito va in scena una doppia festa, quella per lo storico gemellaggio tra gli ultras della Caivanese e quelli dell’Ercolanese, e quella per la promozione in serie D degli ospiti.

Per l’occasione gli ultras si sono presentati con ottimi numeri, sia per quel che riguarda i gialloverdi ospitanti che i granata.

Ad inizio partita partono subito i primi cori di stima reciproca, poi prende campo un momento di commozione, quando viene esposto nel settore ospite uno striscione per “Cicatiello”, promessa del calcio caivanese, venuto a mancare a causa di un incidente stradale, al quale seguono cori, torce e fumogeni in ricordo di questo sfortunato ragazzo: da pelle d’oca… e non per usare una frase fatta, ma nel senso letterale del termine.

Con l’ingresso in campo dei ventidue atleti, parte una bella fumogenata in entrambi settori, contraddistinta dai rispettivi colori sociali. Ciliegina sulla torta di questo gemellaggio, l’iniziativa dei calciatori che hanno portato fiori ai tifosi della squadra avversaria.

Intorno al 10′ minuto si apre il cancello che separa i due settori e gli ercolanesi vengono invitati a tifare
insieme ai padroni di casa. L’invito viene ovviamente accettato e le due tifoserie si ritrovano così unite in una miscela di gialloverde e granata a suggello di questo rapporto d’amicizia fra le parti.

La partita scorre via tra cori e torce, va inoltre segnalato uno striscione pro-Giugliano da parte Caivanese, visto che da ormai due anni la città e la tifoseria giuglianese.

Il campo è teatro di una partita vera, che finisce 3 a 3 dopo una bella rimonta ercolanese che era finito sotto per 3 reti a 0.

Emilio Celotto.