In occasione delle gara odierna tra la Paganese, alla ricerca di punti preziosi che possano consentirle un finale di campionato tranquillo, e la capolista Benevento, reduce dallo scoppiettante 6-0 rifilato alla Casertana sette giorni fa, la società azzurro-stellata ha disposto la “giornata azzurra” eliminando per l’occasione entrate di favore e abbonamenti, ma abbassando di cinque euro i prezzi di ogni settore per favorire un maggior afflusso di gente.
La città sembra rispondere piuttosto bene perché il pubblico presente si attesta più o meno intorno alle 2.000 unità, con 500 persone provenienti da Benevento. All’ingresso delle squadre in campo nei Distinti si innalzano oltre 500 bandierine raffiguranti i colori sociali della Paganese, il tutto contornato da uno striscione di carta con scritto “Al cielo i vessilli, canto ancora, una è la stella, non sarà sola!”. Ottimo l’impatto visivo del tutto.
Nel settore ospiti invece, si decide di dedicare la coreografia ai gemellati di Torre Annunziata dopo una sorta di crisi verificatasi sette giorni prima, nel derby giocato a Benevento tra i sanniti e la Casertana, dove sarebbero sorte incomprensioni per futili motivi tra gli ultras stregoni e quelli oplontini presenti al fianco dei loro gemellati in quella occasione. Con questa coreografia firmata “Mio fratello tifa Savoia” si spera possa essere stata messa la parola fine a questa piccola polemica tra di loro.
Sventolio di bandieroni, invece, nella curva nord. Il livello canoro per i due settori casalinghi è su buoni standard per tutta la durata del match, nonostante la prestazione in campo non proprio esaltante dell’undici azzurro-stellato.
Per quanto riguarda i beneventani, che alla fine festeggeranno la vittoria della propria squadra per 0-1, devo dire che rispetto al numero e al momento esaltante che stanno attraversando, mi sarei aspettato un po’ di più, soprattutto a livello corale, ma di certo si sarà trattato semplicemente di una giornata un po’ sottotono.
Alla fine, come detto, è festa grande specialmente per i sanniti che superano un altro ostacolo nella loro corsa verso la promozione diretta, mentre nei distinti si apre uno striscione polemico con quella parte della città che sembra essere più interessata dall’andamento degli squadroni della serie A, piuttosto che all’undici della propria città: Follow your own dream, support your local team!.
Alfonso Ceglia.