Ed eccomi ancora qua, a San Siro. Questa volta per una sfida dal sapore di Champions League. Milan-Arsenal è una partita da non perdere, una partita che promette spettacolo sia in campo che sugli spalti, come poi in effetti avverrà.

I tifosi rossoneri sono carichissimi: code e sito della società rossonera in tilt all’apertura della vendita libera dei biglietti, a meno di una settimana dall’attesa sfida. Verrà aperto anche il terzo anello per i supporter rossoneri che saranno in gran numero sugli spalti.

Gli inglesi si presentano in circa 2.000 a cui vanno aggiunti circa 120 tifosi Gunners italiani presenti nei diversi settori dello stadio. I Gunners, o Gooners che dir si voglia, si sistemeranno nel settore ospiti, terzo anello, appena sopra il secondo verde.

Arrivo allo stadio con degli amici, un’oretta prima del calcio d’inizio, e dopo una piccola sosta per gustare un buon panino, entro nel mio settore: secondo anello verde, proprio sotto ai tifosi inglesi. Mentre piano piano salgo gli scalini verso la parte alta del settore, vedo San Siro riempirsi velocemente accompagnato dai primi cori rossoneri e inglesi. In campo i giocatori cominciano il riscaldamento. La Curva Sud srotola gli striscioni e prepara la coreografia, i Gunners salutano la propria squadra e contestano l’allenatore Arsene Wenger. L’Arsenal arriva da diverse sconfitte che hanno provocato una spaccatura tra i supporter e l’allenatore francese. In casa rossonera il morale è invece alto: Il Milan è imbattuto da 13 gare.

Gli spalti si riempiono: 75.000 persone prendono posto per godersi questa super sfida. Con i giocatori che rientrano negli spogliatoi, l’ambiente comincia a riscaldarsi, pronto a sostenere la banda di Mister Gattuso.

Quando i giocatori escono dal tunnel, in Curva Sud si compone la Coreografia: il primo striscione recita “Benvenuto Simone”; il secondo invece “Dal megafono al pannolino, buone nottate Taglierino” accompagnato da altri due striscioni raffiguranti un megafono e un pannolino, mentre sopra di me, i Gunners gridano “Arsenal” a ritmo di battimano.

I cori e gli incitamenti alle due squadre smettono poco dopo: tutto San Siro si raccoglie nel silenzio più totale per commemorare Davide Astori, Capitano della Fiorentina che ci ha lasciato Domenica scorsa. Durante il minuto di silenzio, i rossoneri espongono lo striscione: “Uniti al dolore della famiglia Astori, Riposa in pace”

Onorata come si deve la memoria di Astori, il match comincia. La prima occasione pericolosa è rossonera con Çalhanoğlu che supera Ospina, invece di cercare il contatto con il portiere inglese ed ottenere, così, il rigore. La voce dei tifosi rossoneri riecheggia per tutto San Siro. L’atmosfera è incredibile!

Dopo una decina di minuti di assedio, il Milan finisce l’energia e lascia il pallino del gioco all’Arsenal che colpisce al 15′: Ozil sfrutta un pallone perso in uscita dai ragazzi di Gattuso e pesca Mkhitaryan in area, il giocatore armeno supera Calabria e infila Donnarumma con un tiro all’incrocio. L’entusiasmo rossonero si spegne mentre esplode la gioia dei Gooners che esultano rumorosamente alle mie spalle.

I rossoneri subiscono il colpo, non riescono più ad impostare un’azione, a gestire il pallone e a sfruttare i piccoli errori della difesa dell’Arsenal. Al minuto 49′, ultimi minuti di recupero del primo tempo, arriva il 2-0: Ramsey viene servito perfettamente dai propri compagni, sul filo del fuorigioco, scarta Donnarumma e mette la sua firma sul match. Nonostante il doppio svantaggio la Sud continua a cantare e a sostenere i propri beniamini. Grande festa nel settore ospiti.

Nella ripresa i rossoneri provano a scuotersi e hanno la prima vera occasione con Bonaventura al 52′: Il suo tiro finisce alto. Nel frattempo nella Sud i tifosi saltano intonando il coro “Oh Ac Milan”, coro in stile argentino, a ritmo di tamburo. All’83’ l’ultima occasione pericolosa: Ospina in uscita bassa al limite dell’area anticipa di un soffio Kalinic. Dopo 5 minuti di recupero arriva il fischio finale: la Sud si svuota mentre i Gooners festeggiano per diversi minuti. Settimana prossima sarà l’Emirates Stadium ad ospitare i tifosi rossoneri che sognano l’impresa impossibile: ribaltare il risultato e qualificarsi ai quarti di finale di Europa League.

Edoardo Lanzi