Lega Pro 2016 per il Parma calcio vuol dire tante cose, prima fra tutte “conquista”, seguita da “rivalsa” nonche’ “umiltà”, ma c’è un’altra parola che puo’ indicare questo campionato ed è “derby”, primo fra tutti quello contro la Reggiana (ma si parla dell’ultima giornata) ed in secondo luogo quello contro il Modena. Oggi viaggiamo verso contro quest’ultima.

Come spesso è stato la trasferta a Modena voleva dire “treno” ed anche in quest’occasione il mezzo prediletto è stato il medesimo, si gioca alle 20.30 per cui noi partiamo un paio d’ore prima. Il raduno in stazione vede buona parte del popolo giallo-blu-crociato riunito in una marea fatta di bandiere e sciarpe, adulti e ragazzi nonchè bambini pronti ad intraprendere dalla A alla Z questa trasferta. Il viaggio si snoda goliardicamente tra birre e chiacchiere e qualche “dedica” durante la sosta a Reggio. Arrivati a destinazione ci incolonniamo nel piazzale di fianco alla stazione e cominciamo a cantare per noi ed il Parma, ci facciamo sentire e marciano per la via fino allo stadio, sprigionamo la nostra carica vocale senza concedere sconti arrivando, tranquillamente, al nostro settore. Il filtraggio procede senza troppi intoppi, se non fosse che a tamburi,megafono ai bandieroni è proibito di entrare, ma questo non ci scoraggia, perchè, nostro malgrado, siamo abituati a questo trattamento e non ci stupiamo più del falso gioco di chi non vuole tifosi, ma clienti seduti, per cui entriamo con la consapevolezza di dover tuonare ancor di più ed una volta attaccato lo striscione e gli stendardi cominciamo a cantare. Le squadre si scaldano le gambe e noi la voce, sia da una parte che dall’altra, le nostre bandiere sventolano al cielo e conferiscono forza visiva ai nostri canti. Soprattutto “dediche” fino a questo momento, ma dopo l’ingresso dei giocatori il primo coro è per il Bagna ed a seguire tutto il repertorio, accompagnato, inizialmente, da una fitta sciarpata; durante tutto il tempo la prestazione è sostanzialmente buona,  si eccelle sui cori secchi, ma ci si perde sulle canzoni più articolate per cui il nostro invito è ancora una volta a seguire i ragazzi sulla armata,  perchè una vittoria non arriva casualmente ed il risultato finale è determinato sia da chi gioca sia di chi sostiene quegli 11 in campo per 90 minuti, spronandoli senza remore alla vittoria. Al duplice fischio la partita è stazionaria sullo 0-0. Nella ripresa il tifo si mantiene sulle stesse coordinate dell’andata, salendo d’intensità quando la squadra attacca. Un saluto è doverosamente dedicato a Leonardi Ghirardi, perchè se loro sono stati fautori della nostra situazione passata, noi, l’intero popolo gialloblu, siamo stati artefici (in buona parte) di quella attuale, un merito che va difeso e riconfermato, partita dopo partita. Canzoni nuove e vecchie si mescolano nell’etere mentre tra bandiere e sciarpe l’effetto colorato non manca. 0-0 è ancora il risultato che si prospetta verso la fine, siglato poi dall’arbitro in maniera irrevocabile. La nostra soddisfazione, tuttavia, c’è, in quanto si è tifato abbastanza bene e la presenza fisica è stata massiccia, inoltre se sappiamo di avere una squadra che deve ancora ingranare capirsi sappiamo anche che il compito dell’incitamento spetta (soprattutto in questa sede) a noi, per cui fuori la voce Curva Nord! Dalla parte avversaria notiamo uno stadio sufficientemente pieno con una prestazione canora debita all’attività dei gruppi della Sud, mentre dai distinti vediamo solo qualche bandierina e risposte ai nostri sfottere. Entrambe le zone espongono striscioni in favore della solidarietà verso i terremotati del centro Italia nonchè uno diringraziamento verso l’impegno dimostrato da Parma quando la calamità colpì la loro terra, inoltre, dai gruppi dei distinti se ne nota uno dedicato allo scioglimento degli Smoking Head Campobasso. Il ritorno è ugualmente tranquillo ed una volta arrivati a Parma la festa continua, perchè con noi oggi c’erano i ragazzi dei Tornados Vienna ed assieme a loro portiamo a termine una giornata da ultras condividendo quei momenti unici che solo noi possiamo vivere.

7 GIORNI SU 7 BOYS PARMA…VIVERE ULTRAS PER VIVERE!