Torniamo allo Stadio San Francesco d’Assisi di Nocera per l’anticipo della 24a giornata di serie D girone G fra i rossoneri padroni di casa e i sardi del Sarrabus Ogliastra. Partita di alta classifica per la Nocerina che, reduce dalle sette vittorie consecutive, combatte con il coltello fra i denti per non perdere la scia della Cavese, da par suo evidentemente intenzionata a non ripetere il suicidio sportivo della scorsa stagione.

Il meteo non è favorevole ma attendiamo di vedere i tifosi nocerini in casa, dopo la trasferta di Ischia di dicembre e la festa dei 114 anni, per cui siamo pronti ad ogni avversità pur di chiudere questo cerchio ideale.

Al nostro arrivo gli spalti sono già gremiti di pubblico e anche in campo il numero di fotografi non è da meno, a sottolineare non solo l’importanza della gara ma anche la partecipazione emotiva della tifoseria, che indirettamente si riflette proprio a partire dalla sovraesposizione mediatica dello stessa. I tifosi ospiti non sono previsti stando ai dati della prevendita, per cui lo spettacolo atteso è tutto per la Nocerina.

Una partita agguerrita è quella che si realizza in campo, giocata fino alla fine, che vede la supremazia della squadra di casa corrisposta da un’ottima prestazione degli avversari. La rete di Liurni al primo tempo scalda i tifosi in gradinata e la curva già infiammata, monta ulteriormente di entusiasmo e passione. Qualche fumogeno colora il settore, sfidando la pioggia che continua incessante per tutti i novanta minuti di gioco più recupero.

I tifosi in casa non deludono affatto le aspettative: gli ultras assiepati in Curva Sud si rendono, in definitiva, autori di una grande prestazione di tifo, incitando la squadra in campo che a sua volta, con una prova gagliarda, ha motivato i tifosi sugli spalti a farsi sentire forte. Intesa pressoché perfetta fra le due anime del San Francesco.

La Nocerina alla fine vince, lo stadio è un tripudio di applausi e cori: queste ultime vittorie sono state come benzina su un fuoco che non s’era mai spento. L’entusiasmo dei tifosi è tornato evidente e forte: per chi ci crede sempre, oltre ogni contingenza, la ciclicità del tempo saprà prima o poi tornare a far splendere il sole.

Testo di Imma Borrelli
Foto di Imma Borrelli e Davide Gallo

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