Partita importantissima per il Carpi tra le mura amiche al cospetto dell’Empoli, un avversario sicuramente alla sua portata e che, se superato con una vittoria, alimenterebbe i sogni di una salvezza insperata per una debuttante, che fino a qualche tempo fa annaspava paurosamente alle prese con la nuova categoria.

In una giornata abbastanza calda, presenti circa 8.000 persone, abbonati compresi, grazie anche ad una promozione riguardante la Curva dove, con soli 3 €, ci si poteva assicurare un biglietto per la gara odierna, ma solo acquistandolo in prevendita presso la sede del Carpi e qui si potrebbe aprire un capitolo infinito sulle società di ticketing online il cui unico fine è portare i prezzi alle stelle per ovvio tornaconto.

Dietro al lungo striscione IRRIDUCIBILI,  un gruppo di 4/5 bandieroni non smetteranno mai di sventole, con ottimi cori di sottofondo a cui anche la tribuna partecipava in certi frangenti.

Dopo l’inizio del secondo tempo, viene alzato lo striscione “Gazzetta fotografaci adesso”, rivolto polemicamente ad un giornale locale colpevole, in un recente articolo in occasione di Milan-Carpi, di aver fotografato il gruppo nell’intervallo, mentre gran parte dello stesso era al bar, quindi con pochissime presenze dietro il proprio striscione.

Da Empoli giungono circa 200-250 tifosi con diverse bandiere biancazzurre, alcune bandiere a due aste e lo storico striscione DESPERADOS.

Un buon tifo a livello corale, soprattutto rivolto contro i carpigiani con cui i rapporti non sono buoni, oltre a cori per i diffidati e contro la Lega.

La partita in campo finisce 1-0 per il Carpi e al triplice fischio finale, i giocatori festeggiano a bordo campo insieme ai tifosi, che cercano di  accaparrarsi  le maglie lanciate.

Fabio Bisio.