E’ stato un viaggio organizzato, sostanzialmente, all’ultimo istante quello per assistere alla Gara 2 della finale playoff della Serie C Gold di Basket tra la Nuova Pallacanestro Vigevano e la Basket Iseo, ma devo ammettere che ne è valsa veramente la pena.

Dopo la sconfitta in quel di Iseo in Gara 1, la compagine di casa deve assolutamente vincere per non abbandonare definitivamente il sogno della promozione in B. L’intera città è chiamata a raccolta per sostenere i ducali sul parquet del Palabasletta, ed il palazzetto, già mezz’ora prima dell’inizio delle ostilità, risulta essere un’imponente e festosa macchia gialloblu. Si registra il tutto esaurito e molti sostenitori saranno costretti a seguire il match in piedi, ammassati sulle ringhiere che delimitano il rettangolo di gioco.

Circa venti minuti dall’inizio della partita fanno ingresso, nel settore ospiti, anche i tifosi dell’Iseo, accolti dai fischi assordanti del pubblico di casa. Affiggono un paio di drappi sulla balaustra e sventolano alcune bandiere. Sono in poche unità, ma cercheranno comunque di farsi sentire, seppur con molta difficoltà.

Dalla parte opposta, nel settore più caldo della tifoseria dei ducali, viene esposto lo striscione “ULTRAS”, sottolineato dalle acclamazioni dei tifosi gialloblu. Successivamente apprenderò che tale striscione riappare oggi dopo un periodo di assenza legato ad alcune questioni interne. Un segnale forte, di unità, in un momento delicato come quello di questa sera.

Tale striscione aveva fatto la sua prima comparsa nel corso della stagione 2006/2007, riunendo le varie anime della tifoseria del Vigevano sotto un’unica denominazione. Era l’anno in cui la squadra gialloblu militava in B1, con un grande seguito di tifosi in casa ed in trasferta. Due anni dopo la squadra ottiene anche la promozione in serie A2, che li vedrà “esiliati” in quel di Novara. Una stagione esaltante anche quella, durante la quale, contro ogni pronostico, la squadra riuscirà addirittura a raggiungere l’ultimo turno dei playoff. Tutto questo però è solo il preludio ai momenti sicuramente più bui e tristi di questa tifoseria. Il fallimento societario è dietro l’angolo e nonostante la mobilitazione massiccia degli Ultras, che scenderanno addirittura in piazza per cercare di salvare la propria storia, l’epilogo è senza dubbio tra i più amari, visto che la tifoseria gialloblu resterà senza squadra per ben tre anni.

Nel 2013, però, grazie ad una sorta di “azionariato popolare”, iniziato proprio dalla parte più calda della tifoseria del Vigevano, la società viene ricostituita e riparte dalla prima divisione e oggi, grazie anche all’entusiasmo e alla passione dei propri Ultras, che hanno sempre sostenuto la squadra in casa ed in trasferta, si gioca la promozione in B2.

La squadra in campo viene accolta dallo sventolio di numerosissime bandierine gialloblu consegnate all’ingresso del palazzetto a tutti i tifosi del Vigevano. L’effetto coreografico risulta davvero molto bello. Gli UV07 esporranno inoltre due striscioni. Il primo riporta la scritta di incitamento “NOI CON LA VOCE…VOI CON IL CUORE PERCHE’ VIGEVANO E’ IL NOSTRO AMORE!!!”. Il secondo invece recita testualmente: “GRAZIE GUERRIERO GIALLOBLU”.

Nel contempo nel settore degli Ultras di casa arrivano anche i gemellati di Venezia, legati alla tifoseria gialloblu da un profondo rapporto di amicizia che risale al periodo durante il quale gli UV07 iniziavano le loro attività. Il rapporto, inizialmente, è esclusivamente basato su conoscenze personali e “virtuali” tra esponenti delle due tifoserie, ma la sfida tra le due squadre al Taliercio di Mestre nel novembre del 2007 darà la possibilità ai due gruppi di conoscersi. Il gemellaggio viene comunque sancito ufficialmente nella partita di ritorno, a Vigevano. Un rapporto che si consoliderà sempre più con il passare degli anni e che vedrà la presenza reciproca di esponenti delle due tifoserie nel corso di numerose partite delle due squadre. Il gemellaggio continuerà anche dopo il fallimento della società lombarda e nonostante il cambio alla guida della tifoseria veneziana, con l’ingresso dei “Panthers” che subentreranno ai “Reyer 1872”. Un legame che verrà ulteriormente rafforzato anche dalla sintonia creatasi, per entrambe le tifoserie, con gli avellinesi, che darà il via ad un vero e proprio triangolo di amicizia tra queste realtà del basket nostrano.

Questa sera l’arrivo degli orogranata verrà sottolineato da un coro della tifoseria di casa. Esporranno un paio di drappi, tra cui quello dedicato a Roby Paties (il cui compleanno ricorreva proprio alcuni giorni or sono).

Nel corso della partita il sostegno è incessante e l’apporto vocale risulta a dir poco assordante, grazie anche al coinvolgimento dei tifosi ducali assiepati nel resto del palazzetto. Alcuni bandieroni vengono sventolati molto spesso al centro dello spicchio degli Ultras gialloblu e il suono del tamburo, continuo e rimbombante, darà il ritmo alle numerose manate effettuate dai sostenitori di casa.

Si registrano anche alcuni cori ostili tra le due tifoserie presenti. A volte i tifosi dell’Iseo risponderanno agli insulti con il goliardico coro “vi vogliamo così”, ma lo scambio di reciproche offese sarà piuttosto costante, soprattutto verso la parte finale del match.

Da segnalare anche i cori per i diffidati ed in ricordo di Ivan, giovane tifoso gialloblu scomparso in tragiche circostanze alcuni anni fa, e del veneziano Roby, lanciati dagli Ultras Vigevano.

In campo la squadra di casa parte subito forte, evidentemente intenzionata ad assicurarsi la vittoria di questa partita e poi giocarsi il tutto per tutto in Gara 3 ad Iseo. I ducali sono letteralmente trascinati dai propri tifosi e chiudono i primi due quarti con un vantaggio consistente di +19 (45-26). Negli ultimi due quarti la squadra ospite cerca caparbiamente di rifarsi sotto, ma il Vigevano riesce comunque a rispondere colpo su colpo. La partita finisce con il risultato di 72-58 per la gioia incontenibile dei giocatori e dei tifosi ducali.

Al termine dell’incontro entrambe le squadre si recano sotto il settore dei propri sostenitori per ringraziarli del supporto. Gli atleti di casa effettueranno anche un giro di campo ringraziando l’intero palazzetto e poi, richiamati a gran voce, si riverseranno nuovamente sotto il settore degli Ultras per cantare insieme a loro.

Mentre sto per lasciare il palazzetto, sotto la pioggia battente, riesco ancora a sentire gli ultimi cori dedicati ai gemellati veneziani e di incitamento per la prossima, decisiva sfida in trasferta.

Daniele Caroleo.