Giornata soleggiata e temperatura quasi estiva, condizioni ideali per giocare a calcio e soprattutto per gustarsi una bella partita sugli spalti. Se il giorno è quello classico della domenica, l’orario è quello insolito ed insopportabile delle 12:30 che fa storcere il naso un po’ a tutti, ma del resto chi comanda vuole e deve decidere, perciò la televisione comanda e le società si devono adeguare. Ottime presenze al Carlo Castellani, la serie A ha fatto avvicinare alla squadra dell’Empoli un bel numero di sportivi e tifosi ed anche la Maratona Inferiore vede una ottima affluenza di pubblico. Il colpo d’occhio del settore più caldo del tifo empolese è molto buono: in primo piano lo striscione Desperados e dietro di questo un bel gruppo di ultras che provano, con alterni risultati, a coinvolgere l’intera Maratona o comunque una bella fetta della stessa.

La tifoseria palermitana è tra quelle “dure e pure” che ha preferito non tesserarsi in blocco, perciò mi aspetto una corposa presenza dei palermitani fuori sede, mentre dalla città siciliana suppongo che le presenze siano di gran lunga inferiori. Come da previsione, i tifosi palermitani non sono certo un gruppettino esiguo, affollano uno spicchio del settore ospite del Carlo Castellani, mentre un altro centinaio di persone si sistemano tra il rettilineo di tribuna e la tribuna stessa.

Colpo d’occhio più che buono per il settore rosanero: striscioni e pezze non mancano, mentre all’ingresso delle formazioni in campo viene mostrata una coreografia a base di sciarpe, bandiere e palloncini di color rosa. Da parte empolese niente di particolare da segnalare, alcuni bandieroni sventolati accolgono le squadre in campo, per il resto è il tifo vocale a farsi sentire.

I padroni di casa partono forte, poi si concedono qualche pausa ma, in definitiva, il tifo resta su livelli buoni; a livello di colore non si fanno mancare niente con i bandieroni e le bandierine spesso alte. Belli anche i loro battimani, non di rado si attende qualche secondo per far in modo che il maggior numero di persone possa partecipare ai cori ed in effetti in talune circostanze la risposta non è affatto male.

I tifosi rosanero non stanno certo a guardare e non mancano di far sentire la propria voce: qualcuno si mette in balaustra a coordinare tifo e cori: la risposta anche in questo caso non è affatto male, i presenti sono tifosi accaniti e ce la mettono tutta per farsi sentire. Tanti cori per la squadra ma pure tanti cori che rimarcano l’orgoglio di essere terroni. A livello di colore da segnalare le tante bandiere, molte pure di pregevole fattura, fatte sventolare per larghi tratti dell’incontro. Tra i tifosi palermitani, da menzionare il gruppetto di persone che si ritrova dietro la pezza “uesse” che spesso e volentieri lancia cori secchi e ritmati e che hanno il pregio di coinvolgere l’intero settore. Non conosco nel dettaglio la tifoseria rosanero, ma mi vien da pensare che costoro siano qualcosa di più dei semplici tifosi fuori sede, qualcosa che in definitiva si avvicina più all’essenza ultras.

Sul terreno di gioco l’Empoli distrugge il Palermo che non riesce per tutta la partita a prendere in mano le redini del gioco, tanto che già a metà primo tempo dal settore occupato dai tifosi rosanero partono cori del tipo “Fate come noi, non mollate mai” ed il ben più netto “Fuori i coglioni, tirate fuori i coglioni”. A parte questa minima contestazione, il tifo degli ospiti resterà su buoni livelli nonostante sul campo sia sempre l’Empoli a dominare in lungo ed in largo. La qualità del gioco espressa della squadra azzurra si ripercuote sulla prova della Maratona che non ha difficoltà a far salire i cori ed ad offrire una prestazione sopra le righe.

Il risultato finale mette in chiara evidenza la differenza fisica e tecnica delle due formazioni in questo pomeriggio; il pensiero dei tifosi rosanero cade inevitabilmente su mister Iachini, l’artefice della promozione a suon di record, in quanto il presidente Zamparini non è il tipo che eccelle in pazienza.

Valerio Poli