I social network sanno essere importanti, accelerare le comunicazioni, ridurre distanze, mettere in contatto sconosciuti. Nel nostro caso, però, gestendo una gran mole di “lavoro” (tra virgolette perché lavoro vero e proprio non lo è, piuttosto resta una passione che continuiamo a portare avanti nei ritagli di tempo libero dal lavoro vero, quello che ci dà il pane) e di relativi messaggi da leggere, rispondere e sistemare, capita inevitabilmente che qualcosa ce la perdiamo. Non a caso chiediamo sempre di preferire l’email (relazioni@sportpeople.net) ai messaggi privati su facebook. Ad ogni modo, rimettendo a posto la casella della pagina fan su facebook, ci siamo accorti di questo vecchio messaggio che però meritava enfasi e diffusione. Si tratta di un comunicato degli ultras di Ostuni: avevamo dato spazio all’antefatto, rivelatosi come al solito luogo comune e sciattamente generalizzante, ragion per cui, seppur con grande e colpevole ritardo, ci teniamo a pubblicare la seguente replica degli ultras della Città bianca, con le nostre più sentite scuse per il ritardo.

ostuniScriviamo questo comunicato perché siamo sconcertati dalla totale infondatezza degli articoli apparsi su varie testate gionalistiche, lunedi 9 Dicembre. Iniziamo precisando che la Curva Nord si assume la totale responsabilità dello scoppio di un petardo durante la gara del campionato di Eccelenza tra Ostuni e Galatina, chiarendo però che tale episodio è stato creato da alcuni ragazzini, che hanno acceso il petardo all’interno dello stadio, come avviene quotidianamente in tutte le villette della nostra città a ridosso del periodo festivo di Natale-Capodanno, senza che gran parte della curva fosse a conoscenza di ciò che stessero facendo. Ad onor del vero, però, i presenti al Comunale di Ostuni hanno potuto verificare come lo scoppio del petardo sia avvento diversi metri lontano dal rettangolo di gioco e come né il guardalinee, né altre persone siano state coinvolte dall’esposione. La conferma di tale tesi sta nel fatto che la partita non ha subito alcun tipo di sospensione, ma è proseguita come se nulla fosse successo; cosa evidentemente impossibile se il guardalinee fosse rimasto stordito per alcuni minuti, come riportato sui giornali. Per quanto riguarda i nostri “rapporti” con la società Ostuni 1945 e in particolare con l’ Avv. Luca Marzio, precisiamo che la Curva Nord non ha MAI chiesto alcun tipo di trattamento di favore e l’entrata gratuita da parte degli Ultras è stata decisa della stessa società, continuando una “tradizione” derivante dal passato (e da altre società), che fu creata per agevolare i tanti ragazzi (molti studenti) che ogni quindici giorni escono dalle proprie tasche i 20-30 euro, risparmiati con sacrificio, che occorrono per affrontare le trasferte per essere sempre vicino alla squadra della nostra città. Infine vogliamo precisare che è stata una nostra decisione quella di abbandonare lo stadio, per evitare episodi di tensione, dopo le ASSURDE OFFESE e PROVOCAZIONI rivolte nei nostri confronti da parte di una persona INDEGNA di essere chiamata Presidente. NON SIAMO CRIMINALI… SIAMO SEMPLICEMENTE ULTRAS

Comunicato BRIGATE 1987 OSTUNI