Allo stadio Valentino Mazzola l’Avetrana e l’Altamura scendono in campo nel recupero della seconda giornata di ritorno del campionato di promozione pugliese, rinviata qualche settimana fa a causa del maltempo abbattutosi su tutto il Sud Italia.

Stadio piccolo ma accogliente quello di Avetrana, con un terreno di gioco che rievoca molto i tempi passati, fatto in terra battuta, vecchia maniera senza il colpo d’occhio del verde naturale o artificiale.

La gara si apre in ricordo di Donato, sostenitore di casa prematuramente scomparso. Minuto di raccoglimento ad egli dedicato prima del fischio di inizio, al termine del quale tutto l’Avetrana Calcio si porta sotto la tribuna dove viene riposto un mazzo di fiori, con i sostenitori locali che accendono alcune torce scandendo a gran voce il nome di questo sfortunato ragazzo.

Poi, durante tutto l’arco della gara, non ci saranno altre forme di tifo organizzato all’interno di questo settore, che nonostante tutto risulterà abbastanza affollato.

Gli ospiti arrivano un po’ alla spicciolata anche dopo il fischio iniziale della partita; saranno circa una cinquantina i sostenitori della “leonessa di Puglia” che, una volta appese le loro pezze, si compatteranno iniziando a coordinare il tifo con un seguito costante da parte tutto il settore. Tifo caratterizzato da una sciarpata, molti cori secchi e mani alzate, con bandierine sempre al vento. Secondi quarantacinque minuti di gioco inoltre ammirevoli, accompagnati per lungo tempo dal coro “per amore solo per amore” a farla da padrone.

Nulla da segnalare e massimo rispetto tra le due tifoserie, che al termine della gara si ritrovano all’esterno dello stadio, con gli ultras dell’Altamura che omaggiano con un mazzo di fiori il ricordo di Donato.

Lello Onina.