È incredibile come ogni volta decida di presenziare in quel di Reggio Emilia, corra sempre il rischio di finire ad assistere alla gara sotto la pioggia, come avverrà poi oggi.
Col fido Bisio con il quale ho assistito a Fortitudo Bologna – Treviso di basket, ci rechiamo in quel del Città del Tricolore per la sfida di Serie C tra la locale Reggiana ed il Gubbio.
Nuvoloni neri all’orizzonte ci accolgono nella città reggiana, con un fortissimo vento che non preannuncia nulla di buono. Questa tifocronaca sarà striminzita, ma procediamo con ordine.
In settimana a Reggio è rincarata la polemica tra la squadra locale e la Mapei, ovvero la società gestrice dell’impianto cittadino, con l’annosa questione delle spese dell’impianto con accuse reciproche che non mettono fine alla vicenda.
Su questa vicenda la tifoseria reggiana ha preso di nuovo parola con un comunicato, invitando tutti i tifosi granata al corteo organizzato per sabato 24 marzo per le vie del centro della città emiliana, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione.
Non a caso proprio il settore popolare quest’oggi espone lo striscione “24-03: DAL 1919 UNICA SQUADRA DELLA CITTÀ” firmato dalle Teste Quadre, a cui seguono cori contro la Mapei oltre al consueto “Via il Sassuolo da Reggio Emilia”.
C’è da dire che oggi c’è veramente poca gente in curva, ma vista la giornata piovosa è verosimile che molti abbiano preferito restare a casa. Chiaramente a livello visivo non c’è molto da segnalare, ma i battimani proposti sono stati accompagnati sempre da tutta la parte centrale, e agli stessi si aggiungono due bandieroni sventolati con notevole coraggio, considerando la copiosa quantità d’acqua che li ha appesantiti.
Più fortunato è il Gruppo Vandelli che si posiziona nei distinti sotto la copertura della gradinata. Il tamburo influisce in positivo per il tifo in questo settore, l’intera balconata segue i cori a sostegno della squadra e anche questo settore si unisce alla curva nei cori ostili alla Mapei. Molto bello anche lo sventolio dei bandieroni ad inizio partita nella parte bassa della gradinata.
Sono una quindicina invece i tifosi del Gubbio giunti a Reggio Emilia, anche loro posizionati nell’insolita tribuna laterale, come nella mia precedente sortita al Città del Tricolore quando in questo stesso settore furono fatti accomodare i tifosi del Santarcangelo.
In tribuna laterale fanno sfoggio i drappi SUPPORTERS e SEZIONE CANTIANO. Come per la curva di casa, anche loro vanno elogiati per essersi esposti alle intemperie per tutta la partita. Mi è giunta poi notizia che a un loro striscione è stato impedito l’ingresso. Di fronte ad un: “A REGGIO SOLO LA REGGIANA, NO AL CALCIO MODERNO”, ci si interroga se il fine vero della cosiddetta normativa anti-violenza sia quello di evitare espressioni deprecabili oppure meri fini censori. Domanda retorica ovviamente.
Per quanto riguarda gli umbri, cito vari cori secchi per la squadra e per i diffidati. In mezzo alla pioggia si notano anche due bandierine fatte sventolare ad intermittenza. Al momento dei cori ostili della tifoseria di casa contro la Mapei ed il Sassuolo, i tifosi del Gubbio applaudono all’iniziativa della tifoseria granata.
Sul campo la Reggiana conquista i tre punti imponendosi per 3 reti a 2 e conquistando così il secondo posto in classifica nel girone B di serie C. Tutto tranquillo, come già facilmente intuibile, tra le due tifoserie.
Vista la tantissima pioggia presa, doveroso ringraziare l’amico Bisio per il suo prezioso contributo fotografico.
Testo di Francesco Passarelli.
Foto di Fabio Bisio.