Quello fra la Benedetto XIV Cento e Forlì è un big match fra le prime delle classe e il palazzetto non poteva che far registrare il sold out da diversi giorni, in virtù della sua capienza di 2.000 spettatori circa dalla quale la tifoseria biancorossa spesso esonda in termini di passione e appunto numeri. Si gioca in serata per dare spazio al carnevale che qui a Cento è una delle più sentite tradizioni. Considerato fra i più importanti d’Italia, nel pomeriggio ha richiamato in città una foltissima cornice di pubblico e impegnato o coinvolto in varia misura tutta la popolazione.

Messa alle spalle la kermesse carnascialesa, il Settore Zimmer si presenta al completo con tutti i convenuti vestiti di rosso, offrendo dunque un bel colpo d’occhio. Si tifa senza un attimo di pausa coordinati da una lanciacori che, armato di megafono, detta i tempi con grande maestria. Fra battimani, bandiere sempre in alto e diverse sciarpate risultano tanto belli da sentire quanto belli da vedere. Pur sconfitti sul parquet non fanno mancare gli applausi alla propria compagine mentre diversi sono i cori offensivi contro gli avversari odierni registrati nell’arco della gara.

Venedo al settore ospiti, anche loro fanno il pieno di presenze con oltre 200 tifosi che arrivano circa venti minuti prima della partita, cantando cori offensivi fra i quali non fanno mancare sfottò proprio sul Carnevale. Qualche attimo di tensione con la parte di tifoseria locale adiacente al loro settore, ma il tutto rientra per il pronto intervento del servizio d’ordine, per l’occasione molto più corposo rispetto alla partite precedenti.

Diverse le pezze fra le quali anche una della Curva Nord Trieste, si dimostrano una delle tifoserie più rumorose e numerose arrivate a Cento, oltre quella Fortitudina, loro acerrima nemica alla quale dedicano tanti cori contro. Al termine raccolgono una vittoria abbastanza netta che celebrano lungamente con il palazzetto che va man mano svuotandosi, mentre loro vengono trattenuti all’interno per motivi di sicurezza.

Forlì dunque rafforza il primato in classica seguito da Pistoia e proprio da Cento, un ottimo auspicio in vista della chiusura ormai prossima della prima fase del campionato e dell’approssimarsi della fase cosiddetta “a orologio” alla quale passano le prime nove di ogni girone. Obiettivo finale ovviamente, staccare un pass per quel sogno chiamato Serie A.

Luigi Bisio