Ed eccoci arrivati dove mai avremmo voluto e forse nemmeno immaginato di arrivare, ecco che lo stadio Citta del Tricolore, il primo Stadio di proprietà di una squadra di calcio, il NOSTRO Stadio, passa nelle mani di uno sconosciuto imprenditore che grazie al vil denaro è riuscito a togliere anche questo ultimo motivo di orgoglio della nostra sportività.
Sin dalle prime comparse della gestione Barilli abbiamo dimostrato il nostro disappunto in quanto mai si è avuto sensore che si trattasse di una impresa che avrebbe giovato alla Reggiana ed ai suoi tifosi, ci siamo sempre opposti, soli e contro tutti, all’arrivo del Sassuolo nel nostro Stadio perchè nulla aveva di buono verso la Reggiana e i suoi tifosi. Il nostro disappunto mai è stato preso in considerazione perchè impegnati ad apprezzare eventuali paralleli introiti da questa operazione. Per noi la Reggiana non è solo la squadra della nostra città, è qualcosa che occupa la nostra vita quotidianamente nelle delusioni e nelle gioie (poche!) qualcosa che si sente dentro che a fatica si può descrivere e che mai pensavamo si potesse comprare.
Invece no, invece oggi abbiamo dovuto renderci conto che non basta la fede, la passione perchè purtroppo davanti al denaro tutto passa in secondo piano.
In tutti questi anni mai abbiamo avuto alcun supporto da parte delle autorità, del comune e degli imprenditori reggiani e questo è stato il risultato.
Ospiti in casa nostra.
Il nostro Stadio, quello che ha ospitato nel bene e nel male gli ultimi anni della storia della Reggiana, diventa di proprietà di chi con la Reggiana nulla ha a che vedere e che nutre interessi verso altre squadre ed altre realtà.
Ancora una volta Reggio ha subito passivamente decisioni altrui, nessuno ha mai fatto nulla perchè questo non accadesse ma si è lasciata portare via per l’ennesima volta qualcosa che aveva costruito a fatica e col sacrificio di tutti i tifosi, anche chi ha sottoscritto l’abbonamento pluriennale per quell’orgoglio di avere uno stadio di proprietà della propria squadra, che adesso è stato, nel disinteresse totale da parte di tutti coloro che avrebbero potuto fare qualcosa, svenduto.
Quello che più ci ferisce è che coloro che dovrebbero provare rabbia e vergogna verso questa ingloriosa e umiliante sconfitta ,siamo certi rimarranno indifferenti perchè la loro priorità non è mai stata la Reggiana ne’ tanto meno i suoi tifosi , ma solo ed esclusivamente i loro interessi personali.
TESTE QUADRE, REBEL CREW e GRUPPO VANDELLI