Partita condizionata dal brutto tempo, la pioggia è costante compagna di questo pomeriggio ed in certi momenti risulta anche particolarmente fastidiosa. I torinisti si sistemano nel settore ospite ma visto il tempo veramente poco clemente, c’è chi opta pure per la comoda tribuna, se non altro per non inzupparsi per tutta la durata dell’incontro.

Nel settore ospite fa bella mostra di sé lo striscione Ultras, sicuramente uno striscione storico che anche per quella forma un po’ bizzarra, con il teschio che esce verso il basso, risulta originale e nello stesso tempo molto retrò. A far da contorno, le altre sigle del tifo granata ma anche tante sezioni che negli anni si son dimostrate di una fedeltà unica, penso a quella di Viterbo soprattutto, che mi pare sia tra le più attive, ed anche in questo pomeriggio si fa notare sia per il tifo, sia per un paio di bandiere che vengono fatte sventolare malgrado la pioggia le renda quasi inservibili.

Continuando sulla falsariga delle sezioni, oggi troviamo inevitabilmente quelle toscane, si va da Pisa alla Maremma passando dal club Terre di Siena. Inevitabile che il grosso dei granata però, provenga da Torino e la parte più attiva del tifo si sistema inevitabilmente dietro lo striscione Ultras, dove si nota qualche vecchia faccia con i capelli ingrigiti ed una schiera di ragazzi più giovani, un bel mix che può assicurare quella continuità che in certe piazze non è così scontata.

Anche i padroni di casa vengono messi a dura prova da parte della pioggia, oggi dietro lo striscione Desperados c’è lo zoccolo duro del gruppo perché nonostante la copertura, nelle prime file di Maratona inferiore ci si bagna quasi completamente. Gli ultras azzurri accolgono le squadre con una sbandierata, passa qualche minuto e la zona Desperados comincia ad ingrossarsi e ad animarsi. Il tifo vive di alti e bassi ma in linea di massima, la Maratona non ha molti silenzi prolungati e quando c’è da sostenere la squadra la voce non manca affatto. Ovvio che il clima non favorisca l’uso delle bandiere, che dopo aver preso continuamente la pioggia risultano essere quasi inutilizzabili, perciò è la voce l’assoluta protagonista della giornata.

Se la partita sul terreno finisce in pareggio, sugli spalti c’è da applaudire chi, nonostante tutto, preferisce ancora seguire l’incontro dal vivo invece che sul comodo divano di casa. Questione di emozioni, questione di aggregazione, semplice voglia di sentirsi protagonisti di un evento. Provate a spiegarlo a chi non è capace proprio di sentire da quell’orecchio… tempo perso.

Valerio Poli.