La sfida tra Matera e Manfredonia manca esattamente da dieci anni, l’ultimo precedente infatti risale all’ultima giornata del campionato 2013/14, quando i lucani, proprio nell’ultima gara di campionato, conquistarono la promozione in serie C, a spese del Taranto distante solo due punti in classifica. Le due squadre si rincontrano questa volta sempre nel girone H di serie D, con la necessità di fare punti per due ambizioni diverse: il Matera per ritornare in zona play-off mentre il Manfredonia per mantenersi il più lontano dalla parte bassa della classifica.

In una domenica pomeriggio già dal clima primaverile, sono oltre mille gli spettatori presenti sugli spalti del XXI Settembre – Franco Salerno. I ragazzi della sud prendono posto in curva dopo quindici minuti dal fischio d’inizio per contestare l’attuale gestione societaria; dopo l’ingresso nel settore, manifestano il proprio malcontento attraverso l’esposizione di alcuni striscioni e successivamente iniziano subito a tifare. Il tifo raggiunge ottimi livelli sin da subito e degni di nota sono anche i battimani, ben riusciti e le numerose torce accese, che regalano un bel colpo d’occhio; il variegato repertorio di cori lunghi, si alterna a cori secchi e cori a ripetizione, accompagnati anche dal tamburo. Nel secondo tempo il sostegno continua come nella prima frazione di gioco, con battimani un po’ più prolungati e qualche treno ritmato con il tamburo. Per tutti i novanta minuti, nel complesso il settore è apparso ben animato mentre dal punto di vista cromatico è risultato colorato dalle solite bandiere.

Dal Gargano nella Città dei Sassi giungono un centinaio di tifosi al seguito del Manfredonia e si posizionano al centro del settore ospiti. Il tempo di compattarsi e attaccare le pezza in balausta che iniziano già prima che incominci la gara a tifare per spingere i propri beniamini in campo. Bella la sciarpata realizzata prima del fischio d’inizio ed oltre al supporto degli undici sul rettangolo verde, intonano anche qualche coro contro i rivali barlettani.

Nel primo tempo espongono uno striscione, seguito da un lungo applauso in grado di coinvolgere tutto lo stadio, per ricordare Dino Della Torre, storico portiere del Manfredonia che ha indossato anche la maglia del Matera dal 1994 al 1996, venuto a mancare cinque anni fa ma evidentemente mai dimenticato.

Nel secondo tempo, nonostante il pesante punteggio, i bianco-celesti rimangono compatti e continuano ancora a intonare cori, accompagnati con il tamburo mentre le braccia alzate durante i cori sono in grado di regalare anche un bel effetto visivo. Nell’ultimo frangente del secondo tempo, visto che in campo la gara non cambia rotta e non regala più tante emozioni, c’è spazio anche per un momento di goliardia, allorquando si mettono in fila e partono con un trenino su e giù per il settore.

In campo la gara termina con il punteggio di 4-0 per i locali, che conquistano la seconda vittoria tra le mura amiche e agganciano il quinto posto in classifica, mentre gli ospiti malgrado la sconfitta riescono a rimanere fuori dalla zona play out.

Foto di Federico Longo
Testo a cura della redazione