Dopo le vicissitudini estive che avevano fatto temere il peggio, la Reggina è ripartita con un nuovo progetto societario. E l’inizio di questa stagione è andato persino al di là delle più rosee aspettative. La squadra, guidata da Pippo Inzaghi, allenatore che in serie B sembra aver trovato la sua dimensione ideale, è partita subito forte e grazie a roboanti vittorie si è sempre più candidata ad un ruolo da protagonista.

I calabresi tornano inoltre in Emilia a distanza di poche domeniche dalla trasferta di Modena e anche in questo caso la presenza è di quelle importanti in termini numerici: dalla lettura dei dati ufficiali, per la precisione sono 2.234 i calabresi che popolano il settore ospiti dello stadio Tardini e a un tale positivo dato corrisponde un non meno rilevante apporto di tifo.

Sul campo non c’è partita, sono infatti di Oosterwolde e Valenti i gol che regalano il meritato 2-0 ai ragazzi di Pecchia, reti che comportano il terzo ko stagionale alla capolista Reggina. Sugli spalti invece il match è molto più vibrante e combattuto. Presenti 12.146 spettatori con la curva di casa che offre un buon colpo d’occhio di numeri e colori, con una bella sbandierata a tutta curva all’ingresso delle squadre in campo e soprattutto con un settore che risulta sempre partecipe e ricettivo alle disposizioni che partono dal basso, dalla zona del direttivo. Sono 90 minuti di tifo molto intensi e belli tanto per il settore ospiti quanto per quello di casa che, in non poche occasioni, riceve manforte nei cori anche dai distinti. Tra le due tifoserie, per lunghi tratti della partita, regna l’indifferenza, come d’altronde è sempre accaduto quando i due club si sono incrociati, ma nella seconda frazione, quando dalla curva di casa si leva “la mammona”, storico coro contro i rivali di Reggio Emilia, il “Reggio merda” finale è stato probabilmente frainteso dai tifosi ospiti che, a loro volta, hanno alzato cori contro Parma.

Al termine della partita, le due squadre raccolgono gli applausi dei propri tifosi, quelli di casa felici per i tre punti conquistati, mentre gli ospiti comunque e ancora soddisfatti per l’ottima stagione che la squadra amaranto sta fin qui conducendo. Lasciano il tempo che trovano le sterili polemiche sui social dei giorni successivi, polemiche figlie dei tempi in cui per lo più si faceva a gara su chi aveva fatto pipì più lontano. Al di là dei valori e dei verdetti espressi dal campo, dal punto di vista degli amanti del tifo resta la sensazione di aver assistito ad un bel confronto, che ha messo di fronte due tifoserie in un buon momento di forma. Un confronto che tutti si augurerebbero di veder replicato più spesso, in loco o in giro per il paese.

Giovanni Padovani