Testa – coda del campionato e già alla fine del primo quarto si intuisce come può terminare, infatti i padroni di casa prendono immediatamente il largo e poi gestiscono l’incontro a proprio piacimento, non andando praticamente mai in difficoltà e mantenendo costantemente un solco davanti agli avversari.

Sarà che la partita non è propriamente una di quelle di cartello, ma in questa giornata il palazzetto dello sport è meno affollato del solito, anche se salta all’occhio quella che è una piacevole abitudine, ovvero la trasversalità del pubblico presente: sui gradoni si nota un po’ di tutto, dai bambini scalmanati che seguono i cori a qualcuno un attimino più attempato che non si perita a sostenere la squadra fino ad arrivare all’universo femminile che è una parte che non si può proprio non considerare.

Bel clima all’interno del palazzetto, molto disteso, quasi familiare, gli ultras come al solito si trovano in Curva Sud ma anche in questo settore qualche inusuale vuoto nella parte alta è visibile. Nonostante qualche assenza, il tifo come ho imparato ad apprezzare, segue per larghi tratti l’andamento dell’incontro, perciò in questa partita dove la Pielle ha fatto un sol boccone dell’avversario, l’incitamento del palazzetto è stato pressoché continuo con qualche bel picco quando inevitabilmente sono partiti i cori storici e più seguiti. Il top, quando sono stati nominati i rivali cittadini con i quali si giocherà prossimamente un derby che si spera sia appassionante, divertente e perennemente in bilico come l’ultimo giocato che ha visto una cornice di pubblico da categoria superiore.

Sulle ali dell’entusiasmo, a partita ormai virtualmente finita, il pubblico ha omaggiato con cori personalizzati tutti i giocatori della squadra, un finale che ha infiammato le tribune ed ha rafforzato quel legame tifoso-squadra che pare decisamente saldo.

Valerio Poli