Sono circa 500 i presenti oggi al PalaSavena di San Lazzaro per questa sfida cestistica fra Cento e Faenza, valevole per campionato di Serie B.

Da oltre un anno il parquet di gioco di Cento è ancora indisponibile, causa ristrutturazione del palazzetto dello sport della città del Guercino, in cui i tifosi sperano di tornare a giocarci almeno i playoff di promozione in Serie A2.

Quest’oggi i tifosi centesi sono concentrati al centro della gradinata posta dietro al canestro, quasi tutti con una maglia biancorossa e a rappresentanza dei quali, si vedono gli storici striscioni che da anni accompagnano la compagine intitolata a Benedetto XIV.

Un attimo prima della partita i ragazzi ricordano il loro amico Vincenzo, detto semplicemente “Cavallo”,  scomparso prematuramente pochi giorni fa e omaggiato da un lungo applauso in tutto il palazzetto.

Nel palazzetto di San Lazzaro di Savena l’acustica è veramente assordante e restituisce un ottimo tifo per entrambe le tifoserie: quella di “casa” si compone di circa 100 unità, con parecchio seguito canoro per tutto l’arco della partita. Sono due i cori più importanti da segnare per loro: il primo è un emblematico “RIVOGLIAMO IL NOSTRO PALAZZETTO”, il secondo si alza a fine gara, col “SALUTATE LA CAPOLISTA” per celebrare vittoria e primo posto in campionato della Benedetto XIV Cento.

Da Faenza la presenza di ospiti si aggira a circa 100 tifosi al seguito, raccolti dietro i drappi di Brigata Manfreda al centro e Curva Est a lato. Non sono proprio da considerare ultras, ma tifosi normali comunque ben organizzati e che offrono il loro sostegno per tutti i quattro quarti, con l’ausilio di un tamburo che coordina i cori.

Luigi Bisio