15 MINUTI DI NIENTE, MERITATEVI QUESTA GENTE!

È questo l’unico striscione che vedrete oggi attaccato alla recinzione dietro la porta per il primo quarto d’ora della partita contro il Cittadella. Parte centrale della curva vuota, niente tifo.
Ci rivolgiamo direttamente a voi, caro mister, cara società e soprattutto cari calciatori!

Non smetteremo mai di tifare la nostra maglia e i nostri colori, abbiamo il dovere di sostenerli per la nostra curva e per la nostra città, ma voi invece DOVETE MERITARVELO!
A Parma vi abbiamo mandato un segnale preciso, un segnale che continueremo a mandarvi anche oggi: la misura è colma, ci siamo rotti i coglioni di questo andamento altalenante e di questo impegno “umorale” (per usare un eufemismo)!
Non è così che ci toglieremo dalla merda in cui siamo.
E non si parla di classifica in senso stretto (abbiamo tifato e supportato la squadra anche quando era in categorie dimenticate dall’uomo e in posizioni di classifica anche peggiori!) ma proprio dello spirito che sta mancando.
La voglia di reagire, di combattere, di lasciare sul campo tutto quanto, senza portarsi nello spogliatoio nemmeno l’ombra di un rimpianto.

NOI VOGLIAMO GENTE CHE LOTTA!

Non è solo uno slogan, non è solo un coro.
Vogliamo uomini veri, fieri di indossare i nostri colori e che diano tutto senza mai arrendersi, nemmeno quando le cose si faranno difficili, nemmeno quando si faranno impossibili.
La convinzione non può durare l’exploit di novanta minuti, come è stato con la Ternana, per poi ripiombare nell’apatia e nello sconforto alla prima nuova difficoltà. Dev’essere una condizione permanente, che ci deve accompagnare fino alla fine di questo campionato. A prescindere da quello che succede in campo.

SIETE DEI PRIVILEGIATI nella vita, nel lavoro che avete, dimostratelo anche a voi stessi che vi meritate questo privilegio! Siate uomini, siate maturi, siate rispettosi del talento che la natura vi ha regalato e che non si ripetano mai più prestazioni indecorose e irrispettose come quella che abbiamo visto a Parma e nemmeno sceneggiate infantili post partita!

Senza cadere nella retorica del “calciatore strapagato” e senza la minima intenzione di voler strumentalizzare la situazione, durante la partita vedrete esposto in curva anche uno striscione dedicato a un nostro amico e tifoso che ha perso la vita sul posto di lavoro. Pierantonio Ferraresi i coglioni li tirava fuori tutte le sante mattine per uno stipendio nettamente inferiore a quello che percepite voi, senza che nessuna folla oceanica di persone ne celebrasse le gesta. “Ferra” ha perso la vita lavorando, lasciando a casa una moglie e tre bimbi piccoli.
Quando scenderete in campo pensate anche a lui e a tutti quelli che come lui ogni giorno perdono la vita sui luoghi di lavoro, ingiustamente e nel silenzio. Pensate alla fortuna che avete e celebratela con la dovuta grinta e con la necessaria dignità. O non sarete mai uomini.

Sbranate l’erba, asfaltate il Cittadella fin dal primo minuto, fatelo per i colori che indossate, per la vostra curva, per rispetto della fortuna che avete avuto nella vita!
FUORI I COGLIONI, UNA VOLTA PER TUTTE!

Curva Ovest Ferrara