Da regola ad eccezione, la Serie D è stata infatti per anni l’isola felice, quel campionato dove appunto la regola era la domenica e l’eccezione il turno infrasettimanale. La stagione del post covid ha invece sparigliato le carte e stabilire con precisione in quale giorno della settimana si giocherà è esercizio davvero arduo. Se per la Serie A il cosiddetto calcio spezzatino serve ad aumentare i ricavi, in Serie D rappresenta invece un duro colpo alle già deficitarie casse dei club che, tra mille difficoltà, provano ad andare avanti.

Il Fasano affronta il Sorrento in un autentico spareggio play off; entrambi i club si stanno giocando l’accesso alla lotteria degli spareggi promozione e l’esito di questa gara potrebbe essere decisivo in tal senso.

Nonostante la data e l’orario poco congeniali alle esigenze dei tifosi, si contano al Vito Curlo circa 1.000 spettatori con la curva Sud di casa ben gremita. L’occasione è anche propizia per festeggiare il ritorno in Curva di alcuni gemellati perugini ai quali è da poco scaduta la diffida, infatti nel corso della partita gli Allentati fasanesi espongono uno striscione che nel carattere tipografico usato, lascia intuire che il destinatario di tale messaggio sono proprio gli Ingrifati Perugia.

Sul piano ultras la partita, oltre al solito spettacolo di cori e tifo continuo, non regala particolari spunti di riflessione; dalla Campania giungono 4 tifosi, encomiabili per il sacrificio e la dedizione mostrata alla causa ma che all’atto pratico poco possono apportare in termini qualitativi alla contesa sugli spalti. 

Il pareggio finale in campo sembra accontentare entrambe le squadre, punto importante comunque soprattutto per i rossoneri campani, che controllano il match conquistando un buon punto su un campo ostile come quello del Fasano.

Foto di Riccardo Dibiase