One Step Beyond #54: Atalanta, Roma, Taranto, Torino, Nocerina, Trani

Atalanta 1907: Dell’importanza del club bergamasco nella storia del Calcio italiano, e di quella ancor maggiore del suo movimento Ultras all’interno del nostro variegato panorama, abbiamo già avuto modo di parlare in due precedenti puntate di questa stessa rubrica (One Step Beyond #19 e #37).

In questo nuovo disegno dedicato al tifo per la Dea, ho immaginato il tutto come una sorta di bandierina che fantasticherei anche riprodotta in serie, ove è centrale lo stupendo logo del club nerazzurro che vede la testa stilizzata della bella cacciatrice mitologica dei boschi, Atalanta. Per gli altri elementi presenti nella grafica ho cercato, quanto più possibile, di seguire la strada della semplicità com’è tradizionalmente nelle corde della sua tifoseria. Una semplicità e una precisione che però non fanno rima con spartanità e ingenuità: difatti la parte più immaginifica del tifo per il sodalizio bergamasco – e con ciò intendo il materiale da stadio – è sempre stato accattivante e di buona fattura.

Un’ultima considerazione la meritano anche le due Curve, Nord e Sud, che seguono l’undici orobico. Ormai su questa imprescindibile realtà del panorama Ultras italiano (e non solo) s’è ampiamente detto e scritto di tutto. Una fama e un rispetto che – come il buon vino – aumentano di valore col trascorrere degli anni e col passare delle generazioni. Davvero Bergamo Ultras è un qualcosa di incredibile e unico, un esempio per tutti, una purezza d’intenti e modi che rasentano la perfezione, a tal punto da suscitare quasi fastidio. Una tifoseria oltremodo onesta e intransigente, da apparire praticamente inattaccabile, anche da parte delle piazze metropolitane.

AS Roma: In questa ennesima grafica ispirata al tifo per la “Maggica” ho voluto coniugare due elementi dal forte sapore retrò e che fanno il verso ai decenni ’80 e ’90.

Gli eighties sono eloquenti nella scelta del bellissimo e geniale lupetto di Gratton (di cui abbiamo avuto il piacere di parlare in tante altre occasioni ma soprattutto in One Step Beyond #35) a cui ho personalmente aggiunto una spessa bordatura nera, funzionale all’economia della riuscita del disegno. I nineties sono invece rintracciabili nello sfondo su cui è adagiato il lupetto stesso, ovvero un “tricolore” declinato secondo i colori sociali dell’AS Roma (che anche nelle tonalità molto accese vogliono ricordare quegli anni).

Quest’ultima tendenza – quella cioè del tricolore coi colori del proprio club intervallati dal bianco – è una moda che andò sviluppandosi proprio a partire dalla seconda metà degli Anni ’90 e che, lanciata inizialmente dalle Curve di Udine e Arezzo (leggasi: Friulani al Seguito e O.F.C.) andò poi ad attecchire anche nella Capitale, prima in casa laziale, quindi sull’altra sponda del Tevere e in seguito dilagò praticamente ovunque.

Ultrapaz Taranto: Della travagliata storia calcistica di Taranto abbiamo già visto in passato (One Step Beyond #18) come in altre occasioni ci siamo occupati del movimento Ultras rossoblu che rappresenta davvero un caso unico in Italia e ch’è uno dei fiori all’occhiello del tifo nel nostro Paese.

In questa nuova grafica dedicata al supporto per il club ionico, ho voluto rendere omaggio a uno dei gruppi old school più importanti di sempre – fresco di quarantennale – e che rappresenta un po’ una sorta di “manifesto” di quello che dovrebbe significare la parola Ultras per tutte le generazioni di tutti i tempi. Nel mio tributo ho voluto unire elementi concreti (il font, ch’è lo stesso del loro striscione) a elementi più immaginifici e concettuali (il mito del dio marino Taras simbolo della Città dei due Mari, brandente un tridente e del cui utilizzo e relativo perché abbiamo visto in One Step Beyond # 42).

Per quanto riguarda storia, aneddotica e curiosità concernenti questo fantastico gruppo, non posso che rimandarvi (per coloro che se la fossero persa) alla bellissima intervista rilasciata alla nostra testata – e raccolta da uno dei nostri collaboratori – dagli Ultrapaz stessi nello scorso mese di novembre.

Torino 1906 Mods: Della cosiddetta Cultura Mod nel capoluogo piemontese – facente capo alla celeberrima Piazza Statuto – abbiamo già avuto modo di trattare in passato in occasione di altri disegni (One Step Beyond #12 e #36).

Anche in questa nuova grafica ispirata al tifo granata ho cercato, come in passato, di assemblare elementi che fossero al contempo semplici e “stilosi”. Il toro rampante (diverso ma simile a quello originale del club negli Anni ’80… mi ha stupito la somiglianza, a una prima occhiata sembra addirittura lo stesso) unito alla linearità delle scritte in un font cubitale ma elegante.

Nocerina Calcio: Una delle tifoserie più presenti su questa rubrica, quella nocerina, con pieno merito aggiungerei. Nel cosiddetto Calcio provinciale, Nocera occupa senz’altro un posto di tutto rispetto, coi suoi illustri e lunghi trascorsi in Terza Serie nazionale e con la partecipazione a tre campionati di Serie B.

Nella quasi totalità dei casi, quando ho disegnato qualcosa ispirandomi al popolo rossonero, ho sempre tirato in ballo il classico molosso, nomenclatura associativa col quale è conosciuto il club campano in giro per lo Stivale, nonché i suoi tifosi. Stavolta, invece, ho voluto per un attimo lasciarlo da parte, cedendo la scena a un vecchio soccerball, di quelli color cuoio e che tanto stanno a cuore alle frange più Ultras d’ogni tifoseria e che simboleggia – a livello visivo quanto concettuale – l’amore per un football d’annata che non c’è più e che fu dei nostri padri, oltre alla netta contrapposizione nei confronti del cosiddetto Calcio Moderno che pare inventarsene una al giorno per allontanare quanta più gente possibile dagli stadi.

Inoltre, a mio avviso, niente più d’un pallone da Calcio può simboleggiare la città di Nocera che da sempre vive di e per questo sport ch’è come una seconda pelle. Anche l’alloro che “cinge” la sfera di cuoio è pedissequamente ripresa dai mille disegni, adesivi e drappi che negli ultimi vent’anni hanno fatto la voce del padrone nelle side italiche, divenendo elemento più che abusato dalla Serie A alla Terza Categoria.

Trani Calcio: Storico club del Calcio provinciale e relativa tifoseria numerosa e appassionata di cui abbiamo avuto modo di vedere in One Step Beyond #43.

Purtroppo oggi il Trani (alla maggior parte dei sostenitori biancazzurri è inviso l’attuale nome Vigor) milita nel campionato di Eccellenza pugliese… senza retorica: una categoria indegna e troppo stretta per la tradizione calcistica della bella città portuale. Basti ricordare come, in occasione della finale di Coppa Italia Dilettanti – la cui vittoria dà accesso direttamente alla Serie D – disputata al Due Strade di Firenze e persa contro gli altoatesini del Sankt Georgen, la compagine tranese fu scortata in terra toscana da una carovana di circa 1.500 tifosi. Un numero davvero eccezionale considerando la mediocrità della categoria e il giorno feriale. Ma già nei quarti (nella lontanissima Licata) e in semifinale (Pomezia) il pubblico di fede biancazzurra s’era presentato e messo in mostra con numeri importanti.

Nel disegno in oggetto – in parte simile a uno dei precedenti dedicato al gruppo Trani 1929 – è ben visibile un drago (uno dei simboli civici della città e che in araldica simboleggia vigilanza, custodia e fedeltà) schierato dietro un drappo recante la semplice dicitura TRANI CALCIO ch’è più che sufficiente a rappresentare la tradizione e la storia del suo caloroso popolo sportivo.

Luca “Baffo” Gigli.