Anticipo del venerdì sera al “Dall’Ara” di Bologna dove si incontrano, alla presenza di poco più di 26.000 spettatori, i rossoblù padroni casa e il Verona. Reduce da quattro vittorie di fila ed un ruolino di marcia casalingo di cui solo l’Inter sta mantenendo il passo, con una sola sconfitta nella prima giornata di campionato contro il Milan il Bologna continua ad essere sempre in lotta per un posto in Champions League. Un sogno bellissimo da cui nessuno vorrebbe svegliarsi se non quando lo stesso dovesse definitivamente materializzarsi, fosse anche con la qualificazione ad una qualsiasi delle altre coppe europee da cui i felsinei mancano dai tempi dell’Intertoto nel 2002.

Una bella fumogenata assieme alla sciarpe e varie bandiere colora la Curva Andrea Costa come ormai avviene puntualmente in ogni partita in casa. Il tifo bolognese ad ogni partita aumenta gradatamente così come sempre di più incrementa la vendita dei biglietti che, anche per le partite non propriamente di cartello, si mantengono sempre sopra i 24.000 con pochi spazi vuoti sugli spalti e tanto affetto e partecipazione canora alla gara da parte dei tifosi presenti.

Per quanto riguarda l’attualità e la gara in campo, il Bologna vince 2-0 quasi senza affanni e può quindi già mentalmente prepararsi alle prossime due importantissime partite, una delle quali in trasferta contro l’Atalanta può ritenersi un vero e proprio spareggio per il sogno, anche se la scorta ridotta di biglietti a disposizione, a causa dei lavori in Curva Sud e al vecchio settore ospiti, limiteranno verosimilmente di molto la partecipazione della tifoseria bolognese. Per la seguente interna contro la capolista Inter invece, i tagliandi sono già terminati una settimana prima dell’incontro.

Da Verona sono presenti poco più di un migliaio di tifosi scaligeri, raccolti come sempre dietro lo striscione “HELLAS ARMY” ed uno più piccola “CRISTIANO FRA NOI“, pensiero dedicato ad uno storico tifoso veronese. A cantare però è soltanto la parte centrale che si segnala soprattutto per diversi cori ben realizzati, fra i quali non ne mancano alcuni di sfottò verso i locali. Tante le bandiere e i due aste di diverse dimensione che con il loro movimento e il loro colore accompagnano la partita in campo dei propri giocatori. Peccato che in campo il Verona rimedi un’ennesima sconfitta, quindi decisiva è la prossima gara contro il Sassuolo, mai come quest’anno in difficoltà ragion per cui anche in questo caso si può parlare di una sorta di spareggio, anche se la posta in palio è la salvezza. La meno scintillante ma non meno importante salvezza.

Luigi Bisio