Ciao Pippo,
dall’estate del 2001 di tempo ne è passato parecchio, all’inizio non ci siamo subito amati, in fondo tu arrivavi dalla Juve e vederti arrivare da quelle parti per noi era una cosa strana. Hai avuto però la bravura e la tenacia, ma soprattutto l’umiltà, necessarie per arrivare a toccare le corde del cuore di ogni milanista. Già perché se nel 2003 abbiamo alzato una Coppa dei Campioni lo dobbiamo anche a te, che prima ci hai portato con i tuoi gol a quella coppa, e poi ci hai guidati fino alla finale. Come potremmo mai scordare il gol all’Ajax (perché quel gol è tuo per tutti noi) all’ultimo respiro? Come potremo mai dimenticare tutti i gol nei derby, i gol di Atene, quella che è stata più di tutte la tua serata, o ancora i gol di Yokohama. Nessuno potrà scordare i gol che hai fatto per arrivare a 300, con tante magiche notti europee, e poi l’ultimo, che a molti di noi che ti hanno amato davvero, ha strappato una lacrima di malinconia perché sapevamo che era l’ultima partita che giocavi per noi. Resterà indelebile la tua immagine con la maglia della Curva Sud in mano mentre salutavi San Siro. Hai poi cominciato a seguire le giovanili e noi sia con la Berretti che con la Primavera, seppur sporadicamente, abbiamo voluto starti vicino nei momenti importanti, come a Viareggio o nei Derby, e nessuno dimentica il gesto fatto a Interello dove hai lasciato che i ragazzi venissero a festeggiare con noi. Oggi per chi ti vuole bene è un giorno triste, sei arrivato a Luglio in prima squadra e pur con una rosa non all’altezza hai cercato di fare del tuo meglio, ci hai messo il cuore e noi questo lo abbiamo sempre apprezzato, ti abbiamo sempre sostenuto, mentre la società ti voltava le spalle per nascondere le proprie colpe fatte di un mercato di scarso valore e di continue promesse. Ti hanno scaricato trattandoti in una maniera indegna, andando a cercare i sostituti prima di comunicarti le loro scelte. Abbiamo visto un Milan che onorava le sue bandiere, oggi vediamo un Milan che ha usato una delle più belle solo per nascondere il marcio che c’è dietro. Loro avranno fatto così, ma per noi tu non cambierai mai, resterai sempre, quello che urlava come un ossesso dopo ogni gol e che alla curva ha sempre riconosciuto la sua importanza.
Non finirà di certo con oggi il rispetto e il sentimento nei tuoi confronti, noi non siamo fatti così, noi non dimentichiamo cosa sei per noi e cosa hai fatto per noi.
Quando vorrai noi per te ci saremo sempre.
Con affetto, Curva Sud Milano, la tua curva.
Oggi si è inoltre congedato dal Milan dopo 35 anni, prima da giocatore e poi nello staff tecnico, contraddistinti sempre da una grandissima professionalità e da grande rispetto verso i nostri colori anche Mauro Tassotti, ci sembra quantomeno doveroso ringraziarlo e augurargli ogni bene.
Resta anche lui indelebile nella storia rossonera . Grazie di tutto Tasso!