Prima di Bologna-Carpi, i ragazzi delle squadre di calcio delle Parrocchia Santo Stefano di Pontecchio e dell’Oratorio San Francesco di San Lazzaro, si sono affrontati in un torneo di calcio a 7 riservato ai giovani Under 14 degli oratori delle 15 città le cui squadre militano nella Serie A 2015-16.

Prima della lettura delle formazioni è stato ricordato anche il cantante Lucio Dalla, tifoso bolognese scomparso 4 anni fa. La Fondazione a lui intitolata, ha rinnovato simbolicamente il suo abbonamento ed il suo posto è stato decorato per l’occasione in sua memoria.

Venendo nello specifico al tifo, le due tifoserie proclamano di comune accordo 15 minuti di sciopero contro le istituzioni che vietano le trasferte ai tifosi. La sanzione che ha colpito la curva del Bologna, nello specifico trattasi di divieto di trasferta in quel di Milano, riguarda i fatti di Bologna-Juventus laddove al passaggio del pullman della Juventus, un lancio di un piccolo petardo (ben testimoniato da immagini video…) è stato ingigantito di bocca in bocca e da mass media a mass media fino a diventare una bomba carta che ha sancito il divieto di cui sopra.

Mentre entrano i giocatori dunque nel silenzio più assoluto, la curva del Bologna espone alcuni striscioni: “NO A MILANO? NO NON TIFIAMO!”, firmato URB’74, e dalla balaustra centrale “OSSERVATORIO ALL’OBITORIO” e “LA VOSTRA OSSESSIONE, PUNIRE LA NOSTRA PASSIONE” entrambi firmati L.P.U. Alcune zone, quelle solitamente occupate dai tifosi più appassionati, resteranno vuote per evidenziare anche visivamente questa protesta. Gli ospiti, infine, resteranno anche loro in silenzio esponendo lo striscione “TRASFERTE LIBERE” firmato Guidati Dal Lambrusco.

Passati questi 15 minuti la curva bolognese si ricompatta. Il lancio di alcuni petardi dà il via al tifo, con bandiere dei vari gruppi, bandiere a due aste ed il sottofondo ritmico dei tamburi che, per tutta la partita, coadiuvano l’incitamento alla squadra.

A differenza delle partite precedenti, la coreografia principale si sposta al secondo tempo, quando l’entrata dei giocatori viene salutata con l’accensione di alcuni fumogeni (arancio-neri)in ricordo di Umba, noto tifoso Bolognese scomparso qualche anno fa. Un lungo striscione viene prima rivolto verso la curva, per permettere a tutti di poterlo leggere, poi esposto a favore di campo per ricordare l’amico e tifoso: “LA TUA AMICIZIA, LA TUA APPARTENENZA, UNA PESANTISSIMA ASSENZA. CIAO UMBA”.

Da Carpi giungono in circa 300 tifosi, una parte dei quali organizza il viaggio in pullman, mentre tutto il restante arriva in macchina, favoriti dai meno di 70 km che dividono le due città. I presenti si dispongono in due lati del settore ospiti: nella zona più bassa troviamo gli Irriducibili affiancati dalla sezione Transennati, mentre spostati leggermente più in alto verso la tribuna ci sono i Guidati dal Lambrusco e tutti gli altri.

Anche se i due gruppi procedono a sprazzi, nel complesso il loro tifo è da ritenersi buono, anche considerando che sono dei debuttanti in Serie A e rappresentano comunque un centro di circa 70 mila abitanti.

Da ricordare che alcuni gruppi, GdL e co., seguono solamente in trasferta e verso la metà del secondo tempo espongono lo striscione “LO STADIO CREA IDENTITA’… SE È NELLA TUA CITTA'” che riassume perfettamente le motivazioni della loro scelta: giocare le partite casalinghe a Modena è per loro una trasferta ulteriore che svilisce la partecipazione cittadina e popolare a questo evento storico che è la Serie A.

Fabio Bisio.