Domenica 19 marzo al PalaCarrara va in scena una sfida decisamente affascinante, valevole per la penultima giornata di regular season di Serie A2: si affrontano infatti i padroni di casa di Pistoia e la Fortitudo Bologna, squadre e piazze che non hanno granché bisogno di presentazioni.

Sul campo, i toscani biancorossi stazionano nelle zone alte della classifica ormai da tutta la stagione; il campionato degli ospiti invece risulta essere un po’ più faticoso e al di sotto delle aspettative per una piazza davvero tra le più focose e blasonate dell’intero Paese. A causa anche di un cervellotico regolamento, oltre alla già citata posizione in classifica, la partita di oggi non rientra tra le più decisive per Pistoia. Di tutt’altro tenore invece lo è per la Fortitudo, a cui ogni vittoria serve per rosicchiare punti e posizioni in classifica: miglior piazzamento significa infatti rientrare in migliori gironi intermedi della fase a orologio e di conseguenza migliore posizionamento per la fase cruciale dei playoff.

Relativamente al pubblico, mi sembra doverosa menzionare l’alta affluenza di quest’oggi al palazzetto: i dati ufficiali parlano di più di 3.000 spettatori, con Baraonda e Fossa dei Leoni decisamente in gran spolvero. I due gruppi si dedicano a gran voce nel supporto vocale e chiassoso, operato da battimani e tamburi, già ben prima del fischio di inizio (quest’oggi in ritardo a causa di un guasto momentaneo all’impianto elettrico e per via di una serie di iniziative dedite alla pace in Ucraina, come la riproduzione dell’inno ucraino e l’ingresso gratuito per i bambini mostranti loro disegni legati appunto alla pace).

Foto e cronaca non riescono davvero a rendere merito all’atmosfera di quest’oggi. Entrambe le tifoserie infatti vogliono (e riescono!) a portare alto il loro nome che (ovviamente con le dovute proporzioni) si sono fatte nel panorama del tifo cestistico italiano. Se tra le due tifoserie il confonto si svolge nella più totale indifferenza, entrambe le fazioni trovano una valvola di sfogo nei confronti del trio arbitrale, giudicato gravemente insufficiente da ambo le parti nelle distinte fasi di gara.

Il campo vede avanti per la maggior parte dell’incontro la Fortitudo, con Pistoia costretta a inseguire e una Baraonda non abbattuta, ci mancherebbe, ma leggermente demoralizzata dall’andamento della gara.

Importante, significativo e colmo di emozione un episodio avvenuto nel corso dell’intervallo, quando la tifoseria biancoblu decide di regalare una sciarpa alla figlia del compianto presidente pistoiese Roberto Maltinti, accompagnata al settore ospiti attraverso la tribuna da un rappresentante della Baraonda; ennesima dimostrazione della genuinità e dell’apprezzamento che l’ex presidente era riusciuto a raccogliere anche fuori da Pistoia, in una piazza importante come quella bolognese sponda Fortitudo.

Tornando un attimo al campo, è di diverso tenore invece il secondo tempo, soprattutto nella fase del quarto quarto, in cui invece i biancorossi offrono una delle loro migliori prestazioni stagionali. Anche la squadra sembra seguire questo “risveglio”, riuscendo a trascinare un confronto che sembrava ormai deciso, a un ulteriore tempo supplementare, davanti a un attonito pubblico di fede biancoblu. Nel tempo supplementare vi è poco da dire: si nota una squadra galvanizzata sulle ali dell’entusiasmo, accompagnata da un altrettanto elettrizzato pubblico pistoiese, che chiude la gara con una vittoria per 86 a 78,

Viene aggiunto un po’ di pepe proprio al termine della gara quando un giocatore pistoiese, mentre il resto della squadra stava già dedicandosi ai saluti in campo, si invola sotto il canestro (posizionato accanto al settore ospiti) a schiacciare, attirandosi le ire della Fossa, rimarcate anche in occasione del consueto giro di campo post esultanza con la Baraonda. Baraonda che, a palazzetto quasi vuoto, termina la prestazione canora intonando Destinazione Paradiso, diventato ormai l’inno/motto di questa stagione.

Solo dopo tre giorni, sempre al PalaCarrara, nel turno di recupero Pistoia invece affronterà Cento, in quello che è un altro big match della seconda divisione cestistica, fondamentale anche ai fini della classifica. La Fortitudo invece affronterà domenica 26 Forlì: un altro confronto decisamente affascinante.

Testo di Edoardo Pacini
Foto di Andrea Del Serra