Le strade di Brindisi e Potenza si incrociano quest’oggi allo stadio Franco Fanuzzi, dove in palio ci sono punti preziosi per il raggiungimento di posizioni più tranquille di classifica. Si gioca di domenica alle 18.30 in una serata particolarmente piovosa, che condizionerà non di poco quello che sarà l’affluenza degli spettatori sugli spalti.

La presenza ospite è sicuramente di tutto rispetto con ben oltre 150 tifosi al seguito che, una volta compattatisi all’interno del settore, saranno artefici di un ottimo tifo, con buon seguito da parte di tutto il settore, con la mezz’ora del primo tempo davvero ad alti livelli per intensità e costanza. Nonostante il risultato di vantaggio già abbondantemente acquisito durante la prima parte di gara, il loro tifo sarà abbastanza continuo per tutti i novanta minuti, senza subire alcun calo come potrebbe succedere in queste circostanze, con belle manate, cori prolungati e sventolio costante dei bandieroni che caratterizzano la loro prova.

Con la Curva Sud Michele Stasi chiusa dal giudice sportivo per squalifica, gli ultras di casa decidono invece di sistemarsi nel settore di gradinata occupandone la parte centrale. Posizionati dietro le sigle più significative della propria tifoseria, durante l’ingresso in campo delle squadre, significativo sarà l’esposizione dello striscione “Mai Sola”, in chiaro riferimento all’amata maglia che non viene di certo abbandonata in questo momento difficile in campionato, con i buoni risultati che stentano ad arrivare.

Nonostante una prestazione imbarazzante da parte degli undici in campo, il tifo dei brindisini sarà al contrario su ottimi livelli, con buon seguito da parte di tutta la zona centrale del settore, nonostante l’odierna sistemazione improvvisata. Molto frequenti le manate scandite dal suono del tamburo, che sono servite spesso per ricompattare il settore e riprendere fiato, il tutto assortito da una degna nota di colore dei bandieroni in costante movimento e tantissime torce accese che di sera hanno sempre quel fascino romantico in più. A fine partita, squadra contestata e invitata ad un più ligio dovere prima di far rientro negli spogliatoi.

Catello Onina