Turno infrasettimanale della quarta giornata di campionato e per l’occasione decido di seguire Latina-Casertana, le cui due tifoserie in questo inizio di stagione sembrano aver ritrovato l’entusiasmo di un tempo: da una parte i pontini che seguono assiduamente le sorti della squadra in queste prime giornate ritrovatasi nelle parti alte della classifica, dall’altro lato i casertani ai quali è andato l’ultimo posto in Serie C, una volta risoltasi la solita impasse estiva nelle aule dei tribunali di cui la Casertana è stata fra l’altro attrice non protagonista ed ha anche dovuto posticipare il suo esordio a domenica scorsa.

Quindi prima trasferta stagionale per i rossoblu campani, ritornati in terza serie dopo appena tre anni dall’ultima apparizione per la quale hanno staccato 206 biglietti. Nonostante si giochi di giovedì alle 18:30, visto che la Lega Pro ha deciso di spalmare i turni su più giorni anteponendo le esigenze televisive a quelle dei tifosi.

Arrivo con un buon margine di tempo allo stadio “Domenica Francioni” per vedere e toccare subito da vicino il clima che vi si respira. Come consuetudine la tifoseria pontina fa gruppo nel solito punto di ritrovo, prosegue il suo lavoro di divulgazione attraverso la fanzine mentre, davanti la Nord, espone un grosso striscione che invita tutti a partecipare alla trasferta di Giugliano il lunedì seguente, tanto per restare in tema di scelte a discapito del tifoso.

Dalla parte ospite si notano diverse macchine ed un paio di blindati della polizia in attesa dell’arrivo degli ultras campani: in pratica la strada, come consuetudine, viene chiusa al traffico. Messo piede sul rettangolo verde trovo lo stadio visibilmente più pieno dello scorso anno ed anche gli ultras della Curva Nord beneficiano di questo momento positivo, seppur va detto che lo zoccolo duro c’è sempre stato come quando il Latina è stato costretto nelle categorie minori e sicuramente sempre ci sarà.

Nel settore ospiti, nel frattempo, un discreto numero di ultras casertani si posiziona al centro, dietro le immancabili insegne dei gruppi ultras, con a capo quelle degli storici FEDAYN BRONX. Per l’entrata delle squadre in campo, le due fazioni non fanno nulla di trascendentale se non sventolare le proprie bandiere. Già dai primi minuti sono i casertani a mettere le cose in chiaro, effettuando un paio di cori contro i pontini che prontamente rispondono.

Nel proseguo della prima frazione poi, entrambe le tifoserie sanno farsi valere: se nei primi minuti i casertani effettuano diversi battimani a braccia tese, dopo una decina di minuti il tifo si stabilizza, anche se i cori accompagnati da battimani resteranno una costante. Il colore è garantito da quattro bandiere che verranno sventolate abbastanza continuamente, mentre in campo la Casertana patisce le folate dei padroni di casa che attaccano a testa bassa.

Sull’altra sponda ormai il tifo per il Latina è sempre continuo, accompagnato da tantissimi battimani sia che i cori siano secchi o più lunghi, inoltre anche in Curva Nord il colore è garantito da diversi bandieroni, davvero ben curati, senza tralasciare quello con il volto dell’indimenticato Stefanino.

Due minuti prima dello scoccare della mezzora, il Latina si procura un rigore che bomber Fabrizi realizza, facendo esultare l’intero stadio con la Nord che accende un paio di torce per festeggiare. Gli ultras nerazzurri decidono dunque di aumentare i decibel del tifo, anche perché il Latina continua ad attaccare pur con una certa leziosità e sprecando tanto sotto porta, tanto che in pieno recupero gli avversari pervengono al pareggio con Curcio, lesto ad infilare la palla in rete e far esultare gli ultras arrivati da Caserta.

Nel secondo tempo, almeno in campo, la musica sembra cambiare con la Casertana che attacca ed il Latina che indietreggia, ma anche in questa seconda frazione le due tifoserie sono autrici di una più che discreta prestazione. I pontini continuano imperterriti a sventolare le loro bandiere, ottimamente piazzate in curva, effettuando un inoltre numero impressionante di battimani e verso la mezzora possono accendere una nuova torcia creando quel suggestivo effetto luminoso enfatizzato dal buio. Nonostante il perdurare della parità gli ultras neroazzurri non molano, continuando a cantare fino alla fine della contesa.

Pure gli ospiti, in questa seconda parte di gara, tifano bene e tanto, distinguendosi per i numerosi battimani ad accompagnare i cori. Dopo i tre minuti di recupero concessi, l’arbitro decreta la fine delle ostilità mandando tutti sotto la doccia, ma prima c’è il rituale dei giocatori sotto le rispettive curve che si uniscono ai cori dei tifosi. Tutto sommato una prova di sostanza da parte di ambo le tifoserie, che si ritroveranno di nuovo contro, il 4 ottobre, per il Primo Turno della Coppa Italia di C in gara unica sempre al “Francioni” ed anche qui, sono sicuro, le sorprese non mancheranno.

Marco Gasparri