Derby inedito tra le due compagini di Santa Maria la Carità e Scafati, due città che distano fra loro appena 5 km ma non si erano mai incontrate prima di questa stagione che le vede entrambe impegnate nel girone B del campionato di Eccellenza della Campania.

Si gioca in uno stadio di recente costruzione, il “Comunale” di Santa Maria la Carità. Un’unica tribuna bella grande mentre manca un settore ospiti, infatti i tifosi della Scafatese si posizionano in piedi dietro la porta alla sinistra della tribuna.

Ero molto curioso di vedere all’opera la “Brigata Sammaritana”, giovane gruppo a sostegno dei locali, nato negli ultimi anni e che avevo visto solo in foto. Si presentano allo stadio tutti insieme e fanno un bell’ingresso molto scenografico, sbandierando ed usando pirotecnica. Ottimo anche il loro tifo, per tutti i 90 minuti: accendono torce e fumogeni, spesso e volentieri, e mi piacciono molto anche nel loro modo di esultare. Molto passionali. Alla fine della partita festeggiano un’importantissima vittoria insieme ai loro beniamini. Tre punti che permettono loro di superare proprio gli avversari odierni e di rilanciarsi in zona playoff, a stretto contatto con le prime della classe.

Gli scafatesi invece non hanno bisogno di presentazioni, gli appassionati di mondo ultras hanno già sentito o incrociato il loro nome almeno una volta, vista la lunga tradizione calcistica dei canarini. Nonostante le mille difficoltà che hanno dovuto affrontare in questi anni, legate alla categoria, allo stadio sempre afflitto da infiniti problemi burocratici, senza contare le numerose diffide piovute loro addosso, ci sono sempre stati e non hanno mai lasciato la loro squadra senza sostegno.

Purtroppo assente il gruppo “Nuova Guardia Scafati” (che aveva già annunciato attraverso un comunicato la sospensione delle attività a causa delle numerose diffide), presente invece il gruppo “Rione Fontana” che ha gestito il tifo coinvolgendo gran parte dei presenti.

Anche quello gialloblù è stato un gran tifo, anche se con stile diverso rispetto ai padroni di casa, differenza che si nota anche sulla base del diverso materiale esposto. A differenza dei sammaritani, molti sono stati i cori secchi mentre il tratto in comune con i locali è nell’uso della pirotecnica.

A fine gara, gli ultras ospiti vanno però via delusi per la sconfitta anche se i calciatori hanno cercato di mitigare andando a salutare i propri tifosi, ringraziandoli per il sostegno e scusandosi per la sconfitta.

Emilio Celotto