A distanza di tempo dai fatti avvenuti, riteniamo inammissibile trovarci a fine gennaio senza sapere se siano stati adottati provvedimenti e quindi doveroso mettere al corrente tutti di quanto successo pochi mesi fa.

In data 13 ottobre, il responsabile comunicazione della società, tramite il profilo ufficiale (!) dell’AC Pavia, contatta una ragazza, vicina al nostro gruppo, per una collaborazione lavorativa.

Ciò che ha lasciato tutti stupefatti sono le modalità con cui il soggetto ha interagito con una giovane ragazza, lasciandosi andare a proposte facilmente interpretabili, con inviti espliciti a ritrovarsi fuori dai luoghi e orari lavorativi, senza la minima professionalità personale, rendendo la dinamica ancora più grave perché realizzata utilizzando i canali ufficiali con il nome dell’AC Pavia sotto il marchio storico tutelato dalla tifoseria.
Senza poi tralasciare gli orari di utilizzo del canale social, spesso in piena notte, con un uso quindi totalmente estraneo a quello consueto di un canale ufficiale.

Ancora più assurdo che il soggetto in questione non si sia posto il problema che quanto successo arrivasse alla tifoseria, dopo che la ragazza si è trovata in una situazione di disagio: si tratta di negligenza o totale mancanza di rispetto?

Non appena appreso il tutto, abbiamo affrontato in prima battuta il problema e poi ci siamo messi immediatamente in contatto con la società, segnalando la vicenda perché questa persona non ricoprisse il proprio incarico per un giorno ulteriore.

Nonostante una difficoltà di contatto iniziale a cui avevano fatto seguito rassicurazioni sull’intervento, nello stupore generale degli stessi dirigenti, tale soggetto pare ricoprire ancora il proprio ruolo, come se nulla fosse successo, come se quanto segnalato dalla tifoseria non abbia avuto il minimo peso…

Solo oggi, quando abbiamo affisso lo striscione allo stadio, ci è stato comunicato da alcuni membri dello staff che questa dovrebbe essere l’ultima settimana lavorativa per il responsabile di questo vergognoso comportamento: ci auguriamo che quanto riferito oggi sia vero.

Riteniamo comunque intollerabile che una persona sia dal punto di vista umano, ma a maggior ragione ricoprendo un incarico professionale a nome della nostra squadra, sia rimasto un solo giorno in più dopo quanto accaduto.