Alla fine del 2020, oltre un centinaio di gruppi ultras italiani hanno messo in atto l’iniziativa “Non conta quanti, conta come”.
In questo modo gli ultras italiani, hanno esternato il sentimento comune del tifo organizzato: diventa inaccettabile per l’identità Ultras accedere allo stadio in un contesto di pandemia che “richiede” il distanziamento sociale, il confinamento ai posti a sedere, l’uso delle maschere, misurazione della temperatura, compilazione di una scheda sanitaria, oltre a un “monitoraggio sicuro”.
Come fu anche per l’iniziativa “Football Belongs to People”, anche “Non conta quanti, conta come” sta riscuotendo successo tra i gruppi ultras di tutto il mondo”
Di conseguenza, numerosi gruppi dei 4 continenti si sono identificati con il potente messaggio dei fratelli ultras italiani.
Anche noi della Torcida Verde siamo stati orgogliosi di prendere parte all’iniziativa a Lisbona con la presentazione della frase “Non conta Quanti, Conta Come” nelle diverse lingue dei gruppi che nel frattempo si sono associati.
Oltre all’italiano e al portoghese sono state prodotti striscioni in tedesco, francese, spagnolo, giapponese, arabo e russo.
In inglese è stata riprodotta la frase sintesi “Reopen Stadiums for Everybody or for Nobody” (Riaprire gli stadi per tutti, o per nessuno).
Un altro mega striscione di 14 m per 12 m simboleggiava una curva nella quale si poteva leggere “Closed for Dignity”
Il drammatico peggioramento della pandemia nei primi mesi del 2021 in gran parte del pianeta ci ha obbligato ad un po’ di attesa nella presentazione di questa inedita iniziativa che, finalmente, possiamo ora mostrare nelle strade.