Ma noi non ci saremo…

Ancora una volta: anche se tutti, noi no!

Scatta oggi la prevendita per la partita più attesa -dagli “occasionali”- di questo campionato.

Avevamo dimenticato il delirio -per certi versi imbarazzante- che questo incontro scatena ogni volta nella nostra provincia.

Oggi purtroppo ci tocca riviverlo, fra l’altro con la -quasi- certezza di non poter nemmeno vedere questa partita dagli spalti, almeno come gruppo organizzato.

Infatti, nonostante tutte le nostre proteste e tutte le promesse -da marinaio- della società, che si è accorta delle nostre difficoltà solo dieci giorni fa, non abbiamo ancora un settore “dedicato” e soprattutto non ce l’abbiamo a un prezzo popolare.

Tramontata la nostra scelta iniziale di andare in Curva Sud, che potrebbe essere destinata all’intera tifoseria ospite (naturalmente ci auguriamo che non sia così: sarebbe una decisione ignobile e pazzesca!, in particolare dopo la prova provata di domenica scorsa, che ha dimostrato quanto possano diventare decisivi i tifosi in trasferta, soprattutto se messi in maniera “strategica” dietro la porta), non ci resta che dare seguito alle nostre “minacce” iniziali (noi, a differenza di Cellino, siamo coerenti e abbiamo una sola parola).

Salvo miracolosi dietrofront da parte della società, infatti, quest’anno sceglieremo solo alcune partite casalinghe in cui esprimerci come gruppo (per ovvi motivi, fra queste non ci sarà di certo quella con la Juventus).

In tutte le altre (a cominciare proprio da quella di martedì sera), ognuno di noi sarà libero di comprarsi il biglietto e di partecipare, ovviamente a titolo personale.

In questo caso non ci saranno riferimenti, e nemmeno settori prescelti.

L’unica cosa certa è che nessuno di noi farà la tessera del tifoso.

Inoltre, saremo comunque all’esterno della Gradinata prima della partita, come tradizione del resto, così da poter “supportare” chi deciderà di entrare, anche all’ultimo secondo.

Per ultimo, ma non meno importante, un ringraziamento a chi -nonostante tutto- ha mantenuto un po’ di lucidità, serenità e soprattutto umanità, e non si è fatto travolgere emotivamente e incondizionatamente da una società a dir poco incerta e contraddittoria, e da una categoria che dovrebbe essere la norma, non l’eccezione.

Perché dover rinunciare a una trasferta, per quanto importante, fa male, ma essere costretti dalla propria società a rinunciare a partite come quella di martedì è straziante, oltre che paradossale.

Avanti Ultras Sempre!

Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord