Il tifo Bolognese arriva a Cittadella con circa 10 pullman ed almeno 200 macchine, per un totale di 1500 unita. In prevendita i biglietti per  il settore ospiti (1100) sono andati esauriti in pochi giorni, costringendo il Cittadella a far accomodare gli altri tifosi felsinei nelle piccole tribune laterali.

Il settore emiliano è pieno di pezze (circa 40), dai gruppi più importanti a quelli più piccoli (citarli tutti è difficile), oltre ai tanti stendardi a due aste come: NUN CE FERMA NETTUNO DAJE (un gruppo di ragazzi romani tifosi del Bologna), QUEI RAGAZZI MAZZINI, BOLOGNA G.F., FEDELLISSIMI, BOLOGNA SANTO SUBITO, GRUPPO KOMPATTO, IMOLA ROSSO BLU ecc. ecc.

Fra cori, sciarpate, alcuni fumogeni e bandiere sventolate per tutti i 90’, il tifo si è mantenuto su ottimi livelli. Da sottolineare il coro “Dai Bologna olè non ci posso far niente2 che coinvolge l’intero settore.

I rossoblu vincono 1-0 con i giocatori che festeggiano i 3 punti conquistati lanciando maglie e pantaloncini.

Gli ultras del Cittadella, disposti a un lato dei distinti, sono circa in 60/70, con le pezze VG 94,CHIMAY VECCHIA GUARDIA (con il logo preso dall’omonima birra), mentre altri sono coperti da alcuni cartelloni pubblicitari. Non è molto facile sentirli, visto l’imponente numero degli ospiti, tuttavia fanno il loro compito non sfigurando.

Prima della partita viene ricordato Denis, un tifoso scomparso prematuramente a causa di un male incurabile, con una targa consegnata dal presidente Coralli e il portiere. La società del Cittadella gli ha voluto rendere  onore  anche con una maglia su cui campeggiava il suo nome e un mazzo di fiori consegnati alla moglie. Da evidenziare anche lo striscione “AMICO,FRATELLO,GUERRIERO ULTRAS…CIAO DENIS”.

Fabio Bisio