Dopo sette giorni torno nuovamente al Comunale di Ottaviano, dove questa volta i padroni casa affrontano la Viribus Unitis di Somma Vesuviana, due compagini e con esse due gruppi ultras accomunate dagli stessi colori sociali. Oltre alla mera questione cromatica, le tifoserie si somigliano molto anche nello stile.

Entrambi i gruppi si dimostrano intraprendenti e animati dalla giusta passione. Pirotecnica, cori secchi, nessun tamburo e una certa quanto sempre piacevole carica di rabbia. L’unica differenza evidente fra le parti è nell’uso di petardi nel settore ospiti (a dire il vero anche all’esterno) che non trova un corrispettivo nella controparte.

Il tifo è veramente di ottimi livelli. Leggermente più numerosi sono gli ospiti ma la qualità in generale non manca affatto. In verità mi aspettavo un po’ di screzi tra i due gruppi, visto che in passato non sono mancate scaramucce, ma questa volta si è percorsa la strada dell’indifferenza in cui ognuno ha fatto il tifo per la propria squadra.

Qualche coro di diversa natura è stato intonato dai sommesi, per omaggiare i gemellati del Terzigno e all’opposto con i rivali della Palmese, destinatari dei classici sfottò. Da segnalare uno striscione degli ultras sommesi per ricordare un loro amico venuto a mancare qualche anno fa. Per la cronaca del campo infine, il match termina 1-1 con null’altro da segnalare all’esterno, tranne qualche esplosione di petardi in lontananza.

Emilio Celotto