Ormai, quando gioca la Pielle in casa, il sold out, o come si usava dire un tempo, il fatidico “tutto esaurito”, è quasi una regola. Anche in questo pomeriggio gli sportivi livornesi rispondono bene all’evento, riempiendo il palazzetto e caricando la squadra già nel prepartita. La prima posizione in classifica della compagine labronica infiamma inevitabilmente l’ambiente; la partita, sulla carta agevole, fa pregustare ai suoi tifosi una facile vittoria. Magari non schiacciante, ma sicuramente alla portata. Le aspettative vengono invece disattese: l’incontro inizia infatti decisamente in salita per i padroni di casa, che vanno ampiamente sotto nel parziale. Solo nell’ultimo quarto riusciranno ad avere la meglio su un avversario tosto e deciso.

La Curva Sud parte bene, ma complice il risultato e la prestazione altalenante della squadra, non riesce pienamente ad esprimere il suo potenziale per almeno metà partita; poi il sostegno riprende vigore, trascinando letteralmente il quintetto biancazzurro ad una rimonta che, se non impossibile, appariva decisamente complicata. Anche sotto nel parziale, dal terzo tempo in poi, il palazzetto si trasforma in una bolgia. In alcuni momenti, un po’ da tutti i settori, vengono lanciati ogni sorta di epiteti contro i direttori di gara e conseguentemente anche contro la squadra ospite.

È la curva comunque a rimanere il motore del tifo. L’organizzazione dei Rebels, gruppo che guida il sostegno ai padroni di casa, è una macchina ormai ampiamente oliata; i soliti personaggi ai megafoni a dettare parole e ritmi, qualche tamburo a scandire i tempi e poi le bandiere a colorare il settore. Il mix è quello vincente. Il colpo d’occhio non è affatto male ed ottiene l’effetto di trascinare tutto il palazzetto a supporto della squadra. A risultato acquisito viene infine imbastita la classica sciarpata; dopodiché è il momento dell’invasione di campo di grandi e piccoli per i selfie di rito ed i complimenti ai giocatori per la partita. Nel basket, almeno in questa realtà, il contatto pubblico-giocatori resta ancora, per fortuna, parecchio elevato.

Valerio Poli